Volontà - anno XX - n.2 - febbraio 1967

nere e questo anche con vantaggio perchè, dopotutlo, il fascismo mussoli– niano era un pò scomodo anche per lei. Questi dati smentiscono infine categoricamente i dirigenti comunisti e so– cialisti, siano essi in malafede o scrniaddormentati sulla sedia a dondolo ac· canto al caminetto: finchè il libcr1arismo vive n(;l!e ma~se ogni tentativo rivoluzionario è possibile, ma soprattutto, e questo \'ale per noi, appare an. cora possibile nonostante tutto una rivoluzione libertaria. Ma quali sono i mezzi e quali gli uomini disponibili per poterla preparare ed avviare? LUCIANO FERRARESI Pe1· non dimenticare E' MIA CONVINZIONE che il significato di una vita uma– na non si ritrova soltanto nelle opere cli qualsiasi genere - lette– rarie, filosofiche, musicali scien– tifiche, artistiche ecc. - nelle qua– li si è espressa, e che possa aver lasciate dopo di sè, bensi, anzi di– rei prevalentemente, nell'opera e– splicata nella sua esistenza quoti– diana, mediante la quale ha con– tribuito a modificare l'ambiente e con la quale è stata di esempio a– gli altri, che, poi, alla loro volta, trasmettono quanto hanno ricevu– to a quelli che seguono, creando cosi una vera e propria immorta– lità dell'azione, che è stata «vita> e che «viva> rimane. In conseguenza, volendo mette– re in luce l'opera di mio padre quale insegnante mi sembra che la cosa migliore sia far conoscere queste due lettere scritte dai suoi studenti in occasione della prima destituzione di lui dalla cattedra di filosofia, avvenuta nel maggio 1927. Episodio del quale ebbe ad occuparsi lungamente Roberto Bassanesi su e- Il Protagora > (a– prile 1965). La prima lettera venne scritta non appena si diffuse la notizia del provvedimento del governo fa– scista contro mio padre. Dopo che il provvedimento venne revocato, Franco Antolini prese l'iniziativa della seconda lettera che egli solo ebbe il coraggio di firmare. Naturalmente tra i firmatari non mancarono le defezioni suc– cessive, per amore di carriera. Ma molti rimasero fedeli: ed è giusto riconoscere che, prima che matu– rassero negli animi le misure ... prudenziali, la gioventù studente– sca seguiva con entusiasmo i suoi insegnanti che, sapevano stare al– l'opposizione. Gli allegati documenti ne sono una viva prova. E,.\11LIA RENSI 77

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