Volontà - anno XX - n.1 - gennaio 1967

fuori del tempo (op. cit. pag. 97). Detrn crilica conferisce un aspetto più moderno, e quindi oggi più accettabile, a punti speculativi raggiunti da Agostino e, prima di lui, da Paolo, ma non può u– gualmente sfuggire ad una traccia d'an– tropomor(ismo che vorremmo vedere eli– minata da un simile soggetto. Noi, senza la minim::i pretesa, di volere inoltrare la nostra barchetta nel grande oceano del mistero, che dobbiamo avere sempre di– nanzi ai nostri occhi, saremmo piuttosto proclivi a concepire il trascendente come vita universale fornita d'ogni escogitabile attributo, vita che potrebbe avere qual– che analogia con e l'animale venerabile sacro» di Giordano Bruno, animale di POETI D'OGGI cui la nostra personalità rappresentereb– be una singola cellula che, riguardata sot– to la specie psico-epistemologica in fun– zione cellulare, ossia del finito e del re– lativo, incessantemente si sviluppa: vita avente il pregio dell'infinità, benchè sia– mo, data la nostra natura, impossibilitati a non riconoscere dei limiti a qualsiasi cosa escogitabile, e quindi anche al gran– de animale divino. Le difficoltà di com– prensione sarebbero perciò dovute alla li– mitazione dei nostri mezzi conoscitivi che intenderebbero, con eccessiva fretta, ol– trepassare dei limiti che non sono, alme– no per ora, oltrepassabili. REMO FEDI CORRADO NOCERINO O UARTA DIMENSIONE» t! un picco– lo volume che il giovane poeta li– vornese C. Nocerino ha pubblicato lo scorso anno (per i tipi dell'editore Fa– villini) e che credo interessante presenta– re ai lettori di « Volontà». Corrado Nocerino non è nuovo in cam– po lellcrario; infatti, già nel 1959, diede alle siampe il suo primo volume di poe– sie dal titolo ; Labbra di Pane». Numero– si sono i premi e le segnalazioni nei va– ri concorsi di poesia comemporanea. Lo scorso anno è st.'.lto finalista al « Premio Nazionale Mass[\rosa » cd è, fra l'altro, autore di alcuni brevi lavori teatrali co– me " Atomo ~; « India 66,,; c « \Vanted in Dallas" tutti rappresentati alla Casa della Cultura di Livorno. Dopo le prime prove giovanili, col suo primo ,olume di liriche, la ç.ocsia del No. cerino si è fotta veramente adulta. Oggi la ritroviamo dilatat:i nei toni, più cor– posa nell'accento, ed anche più scialla nei confronli delle prime poesie. Quest'ultima raccolta, tutta protesa ad un riscontro di natura esistenziale, riesce in alcune occasioni a vitalizzarsi nella materia fluida del discorso poetico. Si ha così nella poesia dal titolo « Ho t1111ici », l'accor:llo e sensibile richiamo del poeta ad elementi cornli di una umanità ricom– posta nei suoi termini ideali e che viene investita da quella punta di orgoglio e– stremamente dignitofio. Considerando qucst,1 poesia come l'e\e– rr.cnto cardine Jella r:iccolta, il poeta en– tra <;uccessivamcnte nel mondo che più lo riguarda e lo a!trac. Cioè gli interro– gati\ i dell'uomo contemporaneo nella pro– spettiva avveniristica. 57

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