Volontà - anno XX - n.1 - gennaio 1967

P. Joseph Proudhon, testimone del suo temp APPENDICI (*) a) IL RAPPORTO TRA PROUDHON E MARX Proudhon e Marx si conobbero a Parigi verso il 1844. Ebbero vari incontri e discussioni, cui partecipavano anche, tra gli altri, Carlo Gruen e Fichtc il Gio– vane. Gruen e Marx comunirnrono a Proudhon le teorie di Feucrbach, cioè la critica di quest'ultimo a 1-legel e se gli aumentarono la conoscenza dello stesso Hcgcl, non furono certo loro i suoi iniziatori. Nel 1839 ad esempio Proudhon scriveva all'rimico Tissot che la logica di Hcgel lo sodc\isfoccva più delle dot– trine sino ad rillora conosciute. Marx tuttavia affermò in seguito « cli averlo infettato, per suo grande dan– no, di hegclismo, che egli non poteva approfondire a cc.usa della sua ignoranza del tedesco». (Lettera al Sozial-Dcmokrat del 16 gennaio 1865). E' comunque proprio nrl periodo in cui entra in contatto con Marx che Prot!dhon concepisce il disegno di scrivere « Lcs Contradictions Economiques », dove applica la dialcllica all'economia. Ne « La Santa Fomiglia » Engcls e Marx nE'I 1845 lodavano Proudhon e le sue due opere sulla proprietà, « qucs10 m.:mifcsto scientifico del proletariato franccSc ». Un anno e mezzo dopo invece, nel 1846-47, nella « Miseria della Filosofia» Proudhon viene bollato da M~rx in modo 1::11110 spietato che il libro si è valso l'appellativo di Antiproudhon. Di lui I\brx dice tra l'altro: "'Ho nw:;tralo <r1wnto voc.:o Pro11dl1011ansse venetrato il mistero della dialettica scientifica; e q11a,1/o d'al1rn parie condivida le illusioni della /ilu:.ofia « spec11h11i1·a ,,_ Non avendo mai compreso la diaie.ttica scie11tifìca, 11011 arrivò che al sofisma. Credendosi rivol11zionario e <lialellico non è al fondo clic 1111 JJÌCcolo bor– ghese sballollolaro (,;Olllin11a111c11te tra il capi1a/is1110e il lavoro, tra l'cco110111ia politica e il comunis1110. li piccolo horgllese dicr semvrc « da ima parte,. e "dall"al1ra parre». E' la co11tr(iddizio11<! viv.:!111•!.. Se è inoltre, come Proudhon, 1111 1w1110di i11g~g110, savrà be11 vresto giocare co11 le sue proprie contrad– dizioni e elebnrarle secondo le circosta11ze i11 paradossi co11vi11ce11ti, strepitosi, talvolta brilami ». (") Con questa hmga puntata, ha termine b brillante cd interessante tc,i ùi laurea di Fabrizia Ramondino. (!mero, dall'origmalc tesi non ab::,iamo creduto opportuno pubblicare la pur ricca, anche se non integrale. bibliografi;, ,u Proudhon). Anco1.1 una ,alta. ci ri,·ol~i,11110;:ll'au1rkc. che ~appiamo assai \'icina alle nostre idt.o.e.perchè ci dia !:i ~ua ,:ilida collaborazione ~i chiara e prc– pc1rat:1 scrittrice. Sic1mo cc1ti che :a Ramondino nccoglicra <Jues!a no,-trn richicst:i e che. al più presto, poiremo leggere b sua firma in calce ad un suo ,criuo (N.d.R.). 29

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