Volontà - anno XIX- n.11 - novembre 1966

L'ANARCHISMO Cap. ll-L' anarchismo e la società L 'INDIVIDUO E' AL CENTRO della concezione anarchica. L'affermazione totale della personali!~\ umana, lo sviluppo illimitato di tutte le capacità dell'individuo: questo è il contenuto dell'ideale anarchico. Ma, poichè l'irn.livi– duo non è conccpile senza la socict.1:,, l'anarchismo si trova di fronte a questo problema: esiste od è possibile che esista una società la quale abbia quale sco– po gli scopi degli individui, la quale ricerchi una completa armonia tra le ten– denze individuali ed i compiti delle collettività sociali? L'anarchismo può risolvere questo problema sqltanto in senso negativo, nel senso cioè che una società simile è impossibile. L'antinomia tra individuo e società è storicamente e lo~icamcnte inevitabile e non ~i perverrà mai, in alcun caso, a realizzare fra i due una completa armonia. Anche nell'ordine so– ciale più perfetto e più maneggevole c~istcrà sempre un conflitto provocato da ciò che rcs1a, nell'individuo. d'incompatibile con ogni sentimento sociale. Giam– mai l'individuo rinunzierà, in favore della società, a ciò che in lui è «unico», alla sua originalità ed al suo carattere pers0nale; e giammai la società perdo– nerà l'individuo. Una soluzione potrebbe ravvisarsi nella corrispondenza tr:i. l'evoluzione del– l'uomo, dd ~uo destino che procede sempre in avanti e sempre più lontano, e l'evoluzione della socictti, dcll'organizz.alione sociale che tende verso una per– fezione la quale consentirà di adattarsi a ciò che resta e resterà comunque irri– ducibile dell'uomQ. Per l'anarchico, questa concclione "ideale» appare dubbia, in quanto ri– tiene che la società serba la spernnza nella possibilità d'una morte spirituale dcll'indi\'iduo, mentre ciò che è fondamentale per l'anarchico è appunto lo sviluppo costante, ininterrotto, sen?a impedimento di alcun genere, dell'indi– viduo \èrso la propria liberazione. In qu.!SIO procedere ver~o un'individualità libera e creatrice, durante il quale s'incontrano potenti ostacoli, si situa pre– cisamcn1e la creazione dell'organizzazione :.ociak che incomincia da un istinto incosciente ma costante di autodifesa. Nel cedere così una parte della sua esi– stenza a quc:.to i:.tinto ~ociale, l'inclivi·Jdo libera contemporaneamente l'altra p~rtc, quella appunto chç gli servirà per sviluppare la sua individualità. 645

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