Volontà - anno XIX- n.11 - novembre 1966

~j, PROVDHON, testimone. della società e della cultura del suo temoo. L'organizzazione della società ANARCHIA E CESARISMO D I TUTTI i profeti socialisti del secolo scorso, Proudhon è sta lo quello che ha assestato i colpi pili decisi al principio di autorità. In questo pensiero Michele Bakunin sarà un suo discepolo. L'anarchia tuttavia di cui parla Proudhon è soprattutlo un'idea, non '>'incarna in nessun movimento politico effettivo; egli anzi spesso si scaglia contro gli «anarchici»; allo stesso modo, il socialismo di cui parla, è sopra tutto un'idea, ed egli spesso si scaglia contro i «socialisti». E' questa la radice delle apparenti contraddizioni riscontrate in Phoudhon, che in una pagina loda anarchia e socialismo, e nell'altra lancia anatemi contro di essi. E ciò perchè egli non parla a nome suo e dei vari partiti e movimenti, degli "anarchici » e dei "socialisti», ma a nome dell'Idea di cui ha intravisto la luce. E questa idea è una meteora che nessuno può fermare; e di cui tutti, volenti o nolenti, debbono farsi servitori, anche se ci si chiama Luigi Napo– leone. Questa meteor; inizia la sua apparizione con la Rivoluzione: ..: I princìpi sui quali riposa dall'89 la società francese, diciamo pure og11i società lihera, princìpi anteriori e s11periori tilla nozjone stessa di governo, sono: I) /....aproprietà libera; 2) li lavoro libero; 3) La distinzione naturale, egualitaria e libera, delle speciali-~zaz.ioni industraili, mercantili, scientifiche, ecc., in base al principio della divisione del lavoro, e al dif11ori di ogni spì– rito di casta,. (I). Tali princìpi sono incompatibili con un regime autoritario di qualsiasi gene– re, incompatibili quindi con la feudalità territoriale ed economica; con un re– gime di caste tecnico-burocratiche; con una teocrazia, perchè la coscienza deve essere libera. Se in una tale organizzazione della socie.là , governo vi debba essere, esso non potrà mai essere autoritario, ma potrà solo risultare da una convenzione libera di tutti gli individui e le comunità per la reciproca garanzia dei propri interessi risultanti dalla libera proprietà, dal libero lavoro, dal libero commercio, dal libe– ro credito, dalla, libera -scienza: avrà rioè solo un valore coordinativo e organiz– zativo, di carattere soprnttutto economico. Praticamente non sarà un governo. Infatti non si creda che Prouclhon ritenga positivo il governo rappresentati– vo, parlamentare e presidenziale che sia! Non è altro che una nuova maschera, forse un poco meno tragica e un po' più istrionic,i, dell'Autorità. (I) La Révolullon Sociale Clémontrée par le coup d'i'tat du 2 dccembre {Garnier Frércs Pa– ris. 1852). 629

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