Volontà - anno XIX- n.11 - novembre 1966

tutti gli uomini il pane, i piaceri e l'amore, jl benessere e la felicità. Le gene– razioni avvenire vendicheranno la memoria di Paul Robin. Esse lo glorifi- cheranno ». RENE' BIANCO I successori di Paolo Robin Ispirandosi alle idee pedagogiche e allo spirito di Robin, molte esperienze furnno intraprese. La più celebre e importante fu senza dubbio la scuola che Sébasticn Faure fondò a Rambcuillet (Seine et Oise), cioè « La Ruche » (L'al– veare). Francesco FeTJ"er, che fu in rapporti con Robin, s'ispirò ugualmente alla sua ope.-a. Essi non furono i soli. A Bruxelles, per esempio, un'istituzione fondata da Madame Gatti de Ga– mont s'ispirò allo spirito e ai metodi che avevanc sostenuto la scuola di Ccm– puis. Allo stesso modo, il movimento per la « Scuola Auiva », sin dall'inizio, ascrisse Robin fra i suoi precursori, e quest'ultimo diresse al suo teorico Adol– phe Fcrrière delle lettere di felicitazioni calorose e gli fece dono d'una parte del suo materiale pedagogico. Infine Robin ebbe come successori il Dr. Wintsch ( 19), Maddalena Vernet, e il gruppo della Scuola Libertari~ (20). "L' ECOLE LIBERTAIRE" (1897-1900) Appena qualche anno dopo Campuis, alcuni compagni, fra i quali Jean Grave, Ardouin, Degalves, crearono ~n gruppo, il cui nome « Scuola Libertaria» era tutto un programma. Essi volevano riprendere le esperienze di Robin e, con que~to intento, fondarono nel Giugno 1897 una lega di insegnamento liber– tario e stamparono un opuscolo: « La liberté par l'Enseignement », nel quale esposero i loro princìpi pedagogici. Fondare una scuola libertaria con annesso un corso serale per adulti, tale era lo scopo. Occorreva il denaro; una campa– gna fu svolta da « Le Liberi.aire» e da « Les Temps Nouveaux », e una sotto– scrizione s'aprì ben presto. Nell'Aprile 1898, milleottocento franchi erano stati raccolti, di cui 500 versati da Zola, Ban-cs, Mirbeau, ecc. (21). Essendo insufficiente la somma per for.dare la scuola (ci sarebbero voluti, secondo Grave, trentamila franchi) fu deciso di intraprendere una im– presa parziale: « Le Vacanze Libertarie». E' così che nell'Agosto 1899, una ventina di ragazzi partirono da Pontorson (Manica) accompagnati da Degalvcs e Janvion, due vecchi professori (22). Ma- (19 Su questo militante anarchico, cfr. J. Grave, op. cit. (20) Per maggior precisione J. Grave, op, cil., pagg. l75·185; Jean Maìtron: Histoire du Mouve– ment Anarchiste en France, pagg. 334-335. (21) Cfr. • Le Libertaire •, n. 123, dal 3 al 9 Aprile 1898. (22) Cfr. l'articolo di Luigi Matho. n~ • Le Libertaire •, n. 143, dal 21 al 27 Agosto 1898. 627

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