Volontà - anno XIX- n.8-9 - agosto-settembre 1966

ciulli si occupano anche del frutteto - 2500 alberi - e della coltura delle fragole - 5000 ipantc - tre volte per settimana. Gli altri giorni fanno del disegno, dello sport, della musica, ciel– la danza ritmica, e durante le serate d'inverno fanno del teatro. Tutto ciò non n1ol di,·c che questi fanciulli siano dei piccoli prodigi. Mol– ti non andranno al di là del certificato elementare. Non appartengono a fami– glie privilegiate_ « Non siamo, nè una scuola cli ricchi - pr·ecisa Yves K1iiger - nè una Scuola ricca. D'altra parte la scuola non conta sulle condizioni finanziarie dei genitori. Pratica– mente viviamo con la produzione del podere e ciò ci permette di praticare rette minime e fisse». Per questi fortunati allievi l'orario scttim,malc viene suddiviso: 28 ore di studio; 25 ore di sport; 70 ore di son– no e il resto in svaghl diversi. Ogni due anni alunni ed educatori organiz– zano, per l'epoca delle vacanze, un grande viaggio all'estero, che pagano col denaro guadagnato partecipando al– la vendemmia nei vasti vigneti di Cor– lieres e del Narbonnese. Gli ultimi viaggi, di un mese ciascuno, ebbero luo– go in Ttalia, in Grecia, e nel Marocco. « Quest'anno 1965, la nostra meta - dice Yvcs Kri.iger - sarà la Sicilia o la Non•egia ». Tn tulto questo non ci sarebbe nulla di straordinario se questi viaggi non si facessero a ... piedi. Partendo da Ro– ma, per esempio, si prende la strada allegramente tirando - a turno - una carriola "provençales » contenente le pronrigioni e le tende ... « E' il solo meno per visitare un paese vedendo qu:1khe cosa e avendo un contatto u– man'l con le popolazioni - dichiara la Signora Kri.iger. Fra Roma e Napoli 504 siamo stati accolti dai boscaioli e, in seguito, dai pescatori di Capri». Sono esperienze che non si possono surro– gare così come non si possono rim– piazzare le tradizioni e le usanze che si sono instaurate alla Coùmc, quale scuoi.i s..:nza punizicni. La CoCtme conta sull'esempio dei mi– gliori e sullo spirito comunitario per as~icurare disciplina e formazione mo. raie. La musica occupa un grande po– sto nella vita della Coùme. Conclude il giornalista M.C.: « La Coùme non somiglia ad una scuola. E' molto di più e molto meglio ... ammiro la congiunzione di ...razze felici, avide di comunicare con la natura, e questa scuola piantata in piena montagna, in mezzo ad una foresta tutelare, inna– morata di libertà, di cultura e di bel– lezza ... ». Ho riportato o riassunto i principali brani del reportage di M.C. la cui o– biettività mi è stata coofcrmata da u– na lettera del compagno G. Z. di Tou– louse che mi scriveva, tra l'altro, in data 17 novembre 1965: « La settimana scorsa mi sono reca· IOa Cerclagne per visitare «La Coùme». Ecco in breve le mie impressioni in seguito alla conversazione avuta col suo dierttorc. Il compagno Kriiger è un ex responsabile del Movimento In– fanzia Operaia Tedesca, e con la sua compagna ha partecipato a uno dei no– stri primi campeggi di guerra» (oc– corre precisare che si tratta di Cam– peggi laici internazionali di cui anche il compagno G. Z. è uno degli organiz– zatori responsabili in Francia). « Krti– ger è un laico con delle idee libertarie. E' partito dalla Germania - scacciato da Hitler - con sua moglie e la sua piccola figlia. Con una piccola valigia

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