Volontà - anno XIX- n.8-9 - agosto-settembre 1966

ANTOLOGIA Giacobini "pellegrini della libertà., NICIO ERITREO Fra tutll i governi monarchici la dislrutta monarchJa del Papi è la più contrarla alla libertà dell'uomo cd alle legs·I della natura. S E le monarchie sono contrarie al!c leg2;i della natura, JX'TChèspogliano i popoli di un tesoro da rssi inseparabile e scnza il quale o non potrebbero ,·h·ere o vi,rcb– bcro U1felicemcnlc, cioè della \'ila, libertÌl. ed c-guaglianza, molto più la mon::t.T"chia J>-'l– palc dir !ii dcYe un governo tirannico e lotaln,enle op1xisto .,Ila nalura, perchè pit'1 dej!_li aJtri spoglia l'uomo ddla sua eguaglian1.a e lilx-rt.\, anzi lo rf"lld<'simile ad un vilissimo giumc-nto legato da ritorte e catene. Quc-sto gv, emo di cui ora p.1rlo cominciò a sbtbilirsi nei secoli b.'lrbari e llC'i tc-mpi della più crassa ignorm1za, poichè col mezzo della sola ignoranw ebbe principio e con lo stesso ml' 7.zo si è sempre sostenuto ed ingrandito. E~li non solo ha pri, alo i sudditi cristiani d('lb lib:-rtà ed cgua~lianza corporea, ma gli h:-i tolto e distrutto la libcrtì1 dello spirito, tanto che non han potuto nè potevano far uso cli quC'i lumi che gli vcni,ano suggt·riti o dagli sensi loro o dnlla ragione naturale. Offenderei pur t.-oppo le menti deboli e !'anime semplici, se ,·o!cs~iprovare che i Papi muniti di SO\'rano comando non solo hanno obbligato i sudditi a seguire infinite massime che distruggevano i princìpi astraili delle scienze e perfino della slessa moral('. lilli l'han• no costretti ez:ianclioa clo,ere rinunciare all'c,idenza fisica delle cose. ,aie a dire a do,er credere che !'oggetti fossero tali quali ,ole,.t il monarca. benchè )'occhi e l'altri sensi si opponevano a questa credulità, e gl 'in.sq?;nnsSf 'roche !'oggetti erano di dh ersa SJX'Cic da quelli che il despota voie,·a fargli. apparire. Chi lo cn:~derc·bbe? In questo conflitto l"uomini, !'infelici uomini, non solo hanno do, uto con la bocca sostenern le falsitù cbl loro capo insegnate, ma molti, o per dir 1nr•glio la massima parie di essi, si sono ef• felli\'amcnte persuasi che il bianco non fosse bianco. rome gli indica,·ano !'occhi, lll'\ bensì negro, come il loro monarca da, a~li 3 Cr('dcre. Per non f<'Carealtri esempi in con• fomHl di ciò, basta solo il riffellerc che tutli l'uomini nei passali secoli hanno dornto credere ed asserire per forza che la Terra non a,e,a aleun moto, ma camminasse il Sole, e che !'antipodi o siano gli Americani non esistevano nè poteumo esistere. I fìolosofì che pretesero insegnare il contrario non solo furono reputati per tanti atei ma se, era• mcnle anche puniti come eretici e refrattari. Qual di grazia altro monarca," se non che il solo Papa, ha <.-oninfìnit:-t facilit:1 e fr.u•chezza spogliato della loro libcrtli !'infelici suoi sudditi? Come polc\a essere clhersamcntc la COS."l, se i Papi. muniti non meno della for1.a spirituale che della temp0ralt", hanno fom~ato immense legioni cli preti e di frati, aC• ciocchè dalle cattc<lre e dai pergami insegnassero le falsità che più loro piace, ano e che ph'1 fossero alte ad ingrandire la loro potenza? i !anno fotto per moltissimi secoli unica• mente regnare la filosofia di Aristotele per nuclrire i popoli nC'lla ignoranza e supc·rsti• zione. Proscrissero come c1etiche le ipolcsi di Cartesio e Galileo, e così costrinsero 480

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