Volontà - anno XIX- n.6 - giugno 1966

ANTOLOGIA Un giorno gli schiavi bianchi saranno con noi LA GENTE che è vissuta in pace in questo paese nel passato è vissu- ta così solo perché ignorava cosa fosse la libertà. Lasciavano che qualcun altro la definisse per loro; ma oggi, nel 1965, coloro che nv,. hanno avulo libertà e non erano in condizioni di determinarla, co– minciano a definirJa da soli e si rendono conto di non possederla; questo li rende meno pacifici, meno inclini alla pace. I leaders dei movimenti per i diritti civili non hanno mai avuto intenzioni che il nostro popolo arrivasse così avanti; il loro primario proposito è stato sempre quello di contenere la nostra lotta, non di ~uidarla. La prova di ciò è che raramente essi compaiono prima che gli elementi «irresponsabili» della comunità negra comincino ad e– splodere. A questo punto cominciano ad aggirarsi per le· vie per ac– chiappare la gente e distoglierla dai suoi propositi, per dirci di stare calmi, di prenderla con filosofia, di non rovesciare la barca. Que– sta è la loro funzione; questo è il loro ruolo; o almeno lo è stato fincca ... Una delle cose che ho notato durante il mio viaggio in Africa è che ancora molti ~f~icani sono colonizzati, sfruttati, oppressi; una co– 'ia avevano in comune: la tristezza. Erano disposti a discutere sulla loro t.!'iste condizione, ma non erano pronti a far qualcosa per cam– biarla. Sembrava che aspettassero un miracolo, La pd1na cos~ che mi è stata detta al mio ritorno dai giornalisti ~ questa: << Abbiamo sentito dire che siete cambiato». Ho sorriso e bc1.sta,ma mi dicevo: « Come può un uomo bianco aspettarsi che un negro sia cambiato, prima che egli stesso sia cambiato? Come pert.:– sate che noi possiamo cambiare se le cause che ci hanno resi quali siamo non sono state rimosse?». E' vero che sono un musulmano e che credo nella fratellanza; e credo nella fratellanza di tutti gli uomini. La mia religione mi fa es– sere contro ogni forma di razzismo. E mi insegna a battermi per i cli– ritti di tutti gli esseri umani, ma soprattutto per gli afro-asiatici, poi- 367

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