Volontà - anno XIX- n.6 - giugno 1966
le altre costituzioni europee ed americane associazione, avrebbe valorizzato l'impor– e con la francese del 1791 {42). tanza dell'Internazionale. Era un atteggia. Lo s1udio dei documenli della Comune mento corrispondente, in fondo, a quello seguito daUa pubblicazione degli atti del- di tutti j rh·oluzionari italiani del perio– l'lntcrna,ionalc, terminava il 19 no\'embre do, disposti a transigere, nonostante gli 1871 con una serena constatazione degli insistenti chiarimenti di Michele Bakunin, errori della Comune parigina, non tutta sulla sostanza della questione: per realiz– formata da socialisti. Comunque - con- zare la rivoluzione, alla quale da\•ano un cludet 1 a L'Eguaglianza - • nel conce110 contenuto differenziato e positivo soltan– degli uomini della Comune• si cercò • di to in linea teorica, laddove nella pratica stabilire nella società che tentarono di configuravano le loro istanze rivoluzionarie fondare• una • completa garanzia dei di- come distruzione della realt3 esistente, al– ritti di ognuno»: • 1. Assicurando la li• la quale però non sostitu1\·ano progetti bcrtà di coscienza e stabilendone l'eserci- ma sogni vaghi e perciò inidonei a pro,·o. 7io pratico cd effetti,·o colla istruz.ione care serie divergenze. gratuita, obbligatoria e integrale, raziona- Luigi Stefanoni - informa,·a il periodi– le e laica; 2. Fondando l'autonomia dei co il 26 no\·embrc del 1871 - si è fallo gruppi e delle associazioni liberamente iniziatore di una società unh·ersale dei confederate secondo i propri interessi; 3. razionalisti della quale ha pubblicato nel Dando modo agli operai perchè loro non Libero Pensiero lo statuto e il regola– manchi il capitale indispensabile all'indu- mento che intende proporre al prossi– stria cd al lavoro; 4. Sanzionando la fra- mo Congresso ... Noi v'aderiamo piena– tellanza umana, non a parole, ma accor- mente: è robusto, è tale da promettere dando il pieno diritto e l'esercizio dei di- alla società che vi .si fonderebbe la vita rilli di cittadino a tutti gli uomini, senza delle grandi istituzioni; è, in una parola, distinzione di razza o di nazionalità• {43). una stupenda deriva...:ione della Società in- Ma le speranze rivoluzionarie diffuse dal. tcmazionale degli operai. E pcrchè, toc– la Comune e dalle massici.:e adesioni al- cando tanto danicino la nostra società l'In1crna1ionalc non giova,•ano certamcn- non se ne farebbe dello Statulo della so– le alla linearità ideologica dei redattori cietà universale dei razionalisli un arti– dcll'Eguagllanza. l quali, pur avendo dc- colo aggiunti\'O dello Statuto dell'Interna– legato C. Caficro a rappresentare la Se-- zionale? Ciò non si potrebbe proporre al :,,.ionegirgcntina al Xli Congresso operaio nostro prossimo Congresso uni\'ersale? ... ,. di Roma, annettevano a tale mnnifcstazio- (44). ne un'importanza del tutto secondaria; Anche se la proposta non fosse dettata mentre sostenevano che il Congresso de- dalla convinzione che il progetto Stefano– mocratico. convocalo con lo scopo di riu• ni potesse inserirsi ,•eramente negli statu– nirc tutta la democrazia in unn grande ti dell'Internazionale, e nascondesse in- vece il proposito di attrarre nell'orbita (4?) crr. il n. del 3 settembre 1371.Fra gli di essa le società razionaliste, facendo lo– altri documenti pubblicati, il Pro<:lamadella Co- mune di Parigi del IO marzo 1811. Dal 10 scii. (44) Società universale del ra:donalistl, pub- 1871 il periodico pubblica\'a nu11w1osi~simi dccrc. blkato nel n. del 26 nov. 1871. Per altre notizie ti emessi dalla Comune, tutti con rclati\'O com- sul Congresso democratico e sui suoi promotori, mento. v. il nostro Radicalismo cit. 1rnuhn e la biblio- (43) Cfr. il n. del 19 no\'. 1871. grafia ivi cit. 358
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