Volontà - anno XIX- n.6 - giugno 1966

L'ANARCHISMOE IL DIRITTO<*> N ELLA LETTERATURA critica sull'nnarchismo, esiste un'opinione, larga• mente diffusa, secondo la quale l'anarchismo - che è la categorica negazio– ne della società attuale e del diritto :- .ttwi.le - ha altresì una posizione negativa sul diritLo in generale, anche nella futura società libertaria. E' un'opinione assolutamente errata e l'errore poggia: I) sulla confusione metodologica - che si rinviene anche negli studi anar– chici - circa il problema dei rapporti tra il diritto e lo Stato; 2) sulle definizioni molto variabili dei diritto e della società, sia da parte degli anarchici e sia da parte dei loro critici; 3) sulle dichiarazioni superficiali e prive <ii significato da parte di certi mi– litanti anarchici. Infatti, alcuni di essi,- per una sorta di ingenuità sociologica, sono giunti ol sincero convincimento che anarchia significa assenza di ogni specie cli regol" giuridica, cioè completo disordine, dando così una mano alle critiche antianarchiche-; altri ritengono che gli uomini possano cambim-e d'un colpo e completamente per il solo fatto di conoscere l'ideale anarchico; altri, infine, pensano alla creazione - grazie al progresso tecnico - di condizioni sociali tali che consentirebbero di evitore l'innucnzo necessariamente limitativa del diritto; 4) sulla tendenza generale di pigrizia, I;,,quale è ancor più marcata in coloro che si considerano critici dell'anarchismo, ma che ignorano tutto d~ll'anarchi– smo e che non si dànno la pena di conoscere, quanto meno, 1 'csscziale del pen– siero anarchico; 5) cd inftne, sulla critica tendenziosa e consapevolmente falsa, introdotta da Engels su quanto riguarda la sociologia e la filosofia, critica detta del « sociali– smo scientifico" (per esempio, lo scritto del Plekhanov: Socialismo ed Anarchi– smo). IL PROBLEMA DEL DIRITTO E LO STATO Il problema che c'interessa può porsi nei seguenti termini: bisogna cercare l'esistenza di una società, in cui niente - né nelle istituzioni, né nei rapporti umani - possa limitare la volontà Ji alcuno; in cui ciascuno sarà autonomo; in cui b giurisdizione che reg::,la la vita umana sarà un fatto personale t: non già ]a volontà collettiva sia pure nelle sue migliori espressioni. L'anarchismo s'è proposto questo compito, di trovare cioè questo ordine sociale: (•) E' !a traduzione dal russo dc «L'Anarchismo,. (Capitolo VII - pag. 134-146), dc! quale abbiamo già pubblicato in prcc~dcnza la Prefazione ed un capitolo (Da Noir cl Rollge, n. 24, pag. 53-72). 331

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