Volontà - anno XIX- n.5 - maggio 1966

S0110stati ta11ti, lroppi, coloro che llan. 110scriuo che siamo morii: ora si è ag– giunto A alla schiera dei necrofori dell'a– narchismo. Sarà ,mo di più e poco male. C'è stato quafcw,o clre mi Ira dello: • Come mai fa rivista Volontà che ammi– nistri, concede spazio, pubblicando scritti di c111esro genere contro gli anarchici ed il movimento anarchico?•· Che cosa ri• spandergli? Scmpliccmeme clie sono l'am. minislralorc della rivista, è non il redat– lorc, al quale spetta il diritto della scel• ta degli artieri/i da pubblicare, in piena auronomia e dall'amministratore e dal ge. rente responsabiic. ,\UkEUO CIU!SS.\ L'uomo nellasocialità HO SCRITTO (in Volontà 1966 n. 2) che l'uomo politico ha gli interessi di partito eia difendere e che l'opera della scienza, solidale con lui, assume un significato assurdo e antisoci,tlc. Ho anche affermato che il sociologo ha solo interessi umani da tutelare e che, -.olo con lui. la scienza può fare opera potcnziatrice nella ricerca di una sana armonia nei rapporti di vita e nel– l'ambito di una comunità universale. La differenza di prospettiva nei due ca<;i è incommensurabile e di una evi– denza elementare. Perchè l'attività ciel mondo scientifico interessa l'umanità intera e non può, moralmente, essere trasferita nei limiti della tecnica di par– te, della difesa di mal definiti settori nelle lotte di prevalenza. Per arrivare a un sano individualismo operante in seno alla totalità degli uo– mini non si possono consen>arc gli cle– menti che li dividono: bisogna invece riconoscere e sollecitare quei valori u– mani che, soli, abbiano in sè gli clcm~n– ti spirituali della comprensione e il senso puro di collaborazione. Si sono sempre esaltate, storicamen– te, le concezioni ormai tradizionali im· poste sull'altare della umana sensibili• tà: oggetti sacri da non scalfire, idoli da rispeltare e da difendere contro tut– ti, in linea con l'interpretazione classica e superata dell'onore fino al sacrificio di sè. I confini materiali divisori delle na– zioni sono nati per questo e nell'ambito di tali confini, sia pure per generosa ri• volla di riscatto um: :i.no, sono sorte le frontiere sociali delle classi. ..Confini e frontiere• adunque che conducono p:13, con il semplice loro si– gnificato lc~~icalc, all'idea della c;epa– rnzione e delle scontro: un mondo di uomini divisi dall'interes!<e, in lolla fra kro (• if'lacbtti a ccnfluirc su u.~ terre– no ideale di coJlnborazionc. l'roviamoci a 1•~11sareal travaglio sto• rico che ci ha c,(jndolli nei secoli all'a!– tua!e ç3rt.1 gc.ografic:, delle nazioni in tutto i' mx,do: ne nascerà un quadro apocalittico ~h lotte e di orrori ai CjU::t!i fu semrrc data una giustific.:,zione di parte in precisi ideali di dignità patri◊t­ tica. Si esaltarnuo gli eroi, i martiri, i creatori di potenza offensiva, i genì po– litici e militari che seppero concepire, 301

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