Volontà - anno XIX- n.5 - maggio 1966

Libero dibattito Dall'individualismo al socialismo attraverso la « nuova educazione» pu~ ESS.ENDO cons~pevole di quanto sia ~zz~rdato didatticamente sin~e- t1zzarc m poche pagine un argomento che nch1edcrebbe un volume, voglio correre questo rischio stante l'urgenza di passare in 1·asscgna alcune posizioni in questo particolare momento che l'umanità sta allraversando. Questo importan– tissimo e difficile argomento che, sino a poco tempo addietro, poteva riassumer– si nel dilemma imperativo: o la bomba atomica o l'educazione, attualmente si concreta nell'interrogativo: quale educazione? I popoli contemporanei vogliono risposte concrete e soluzioni per l'oggi. Ve– diamo le nostre. Sino a qualche anno fa, il terrore di un conflillo bellico a base di esplosioni nucleari rattristava l'umanità e gettava nel caos dell'incertezza in particolar modo la gioventù. Anche se non siamo nè tecnici, nè profeti per poter azzardare vati– cini categorici, perchè tutto potrebbe accadere, ci pare però inutile fare calcoli fatalistici su fatti che, se la pazzia di una minoranza dovessero scatenare, annien– terebbero non solo ogni dialogo, ma tutti noi. Senza allentare la guardia, cioè senza cessare la lotta per la pace, c'è da rilevare che è tale il disquilibrio inter– nazionale ed è tale l'inslabilità, anche dei più fol'ti, che la guerra mondiale ri– sulta un'impossibilità tecnica. Si poteva, sino a ieri, parlare di due blocchi concentrati ed antagonistici, di imperialismi e di dittature inaccessibili. Atll.lalmente, invece, il potere materiale è distribuito tra un centinaio di nazioni, con popoli in ascesa, con alleanze e trat– tati tanto accurati quanto instabili che, curiosamente, diventano garanzia di pace. Il panorama delle Nazioni Unite e di tutte le ultime grandi conferenze interna– zionali evidenziano questa assenza di blocchi o di rronti ampi, saldi ed omogenei. E ciò sarà più accentuato con l'ingresso della Cina. Quello che un tempo appariva un sogno è oggi divenuto una realtà nella quale siamo immersi e che ci colpisce con la caducità dei valori tradizionali. Non sol• tanto si sono «disgcrarchizzate» le «grand! potenze1t, ma imperialismo, marxismo, clericalismo si stanno diluendo in pluralità di correnti, interpretazioni, riforme, divisioni, che non rivelano davvero nno sforzo tattico ed intelligente per soprav– vivere, bensì rappresentano come gli spasimi di un processo in via di dissolu– zione. Deve pur avere un significato questo arresto della Russia davanti alle fr'on- 273

RkJQdWJsaXNoZXIy