Volontà - anno XIX- n.2 - febbraio 1966

Santo boccacucita E SISTE un trm .. co ben noto r,cl commi.:rcio chiamato lo scloganamento: due articoli, dei quali uno multo richiesto dal pubblico e l'altro rifiutato da tutti - nel gergo del mestiere quest'ultimo si chiama un Nanar - vengono liquidati insieme, a prendere o lasciare. In politica l'operazione non è diversa e si chiama referendum. Napoleone III diceva: « Volete delle leggi liberali? Ebbene, votate ANCHE J>er mc». E De Gaulle: « 11mio regime significa la 1mcc in Algeria: µn unico preuo per tutto». Il Nanar non fa!Jisce mai: è come mettere una lettera alla posta. Ammiriamo dunque la Chiesa, che, nella sua alla saggezza, ha preso in prestito questo trucco infallibile dalla Bottega. Papa Giovanni XXllJ, morto in odore di santità, non andrà solo soletto in ciclo. Sarà accompagnato da Pio Xll: o due aureole o niente. L'accoppiamento Giovanni-Pio fa parte deJle vecchie furberie ccclesi~stiche che han fatto allontanare tanta gente dalla r;!ligione: c'è la fede è vero, ma c'è anche la coscienza, e tutt'e due si illuminano scambievolmente. Papa Giovanni era un uomo buono e giusto: a parte un pugno di seltari, i miscredenti, in ge– nerale, salutano la sua memoria. Quanto a Pio Xll, egli ebbe un lungo pontifica– to interme1.zato dalla più spaventevole delle guerre. Non poteva far niente: nè frenare le for1.e bestiali, nè f:lr cessare i combattimenti. Non poteva far niente, salvo che parlare. Preferì però tacere. Il silenzio di Pio XII, a proposito degli Ebrei, è ormai abbastanza conosciu– to perchè ci si debba ritornar sopra. Ma cc n'è un altro di silenzio meno coner sciuto, del quale si è parlato pochissimo. ed è quello che egli tenne sui massacri della Croazia. !I IO aprile 1941, quattro giorni dopo l'invasi(,ne della Jugoslavia da parte delle truppe tedesche, fu proclamato a Zagabria lo Staio Jndipcndcnte della C 'roaz.la, lo N.D.H. Venne allora instaurato un regime, su un punLo differente dagli altri regimi nazisti: infatti esso ern nello stesso tempo, fascista, nazista e cattolico. E se Hitler, quando parlava di Dio, pensava di evocare chi sa mai quale divinità ariana, Ante Palevic, capo degli Ustaci, lui invece, teneva a rico– noscersi e ad esser riconosciuto per un figlio fede.le della Santa Sede. Non appena questo criminale di guerra prese il potere, promise al Vaticano di rifare della Croazia il bastione del cattolicesimo. E fece comprendere che, per compiere que– st'opera, sarebbe staio necessario convertire, e, forse, liquidare qualche milione di ortodossi. AJcuni episodi, che qui rie\'ochiamo, ci dimostreranno che, purtrop– po, seppe tener fede alla promessa fatta. A cominciare dal 28 aprile, in piena notte centinaia di ustaci, accerchiarono il villaggio del distrelto di Bjclovar, scels~ro 250 uomini e li sotterrarono vivi. A Otac, oltre al Pope al quale levarono gli occhi prima di ucciderlo, e al suo piccolo figlio che fecero in pezzi a colpi di accetta, mns,;;acrarono 331 innocenti. A Glina, il 14 maggio, dopo aver fatto radunare gli ortodossi nella loro Chiesa, Ja soldataglia vi fece irru1.ione esigendo I 19

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