Volontà - anno XIX- n.1 - gennaio 1966

NIETZSCHE E LOSTATO F EDERICO NTETZSCHE, il filosofo del supcniomo, è da molti storici e cri– tici considerato uno dei teorici d('ll'anarchismo. Noi nnarchici respingiamo nel modo più assoluto, oggi come ieri, r;na tale afferrna1ione. ictzschc un anar– chico! Definirlo tale significa o non conoscere l'anarchismo in tutte le sue ma– nifestazioni, os-.ia il suo vero contenuto, o non conoscere la filosofia nietzschia– na. TI pcnsi:ro anarchico e la clo1trina di NictLschc sono in un rapporto di an– titesi. sono due cose diametralmente opposte: ciò è indubbio. Da un punto di vista strettamente marginale, è vero che si potrà collocare Ni.:tz.-.chc nd cosiddetto anarchismo individu~lista, ma più esattamente in un individu:'llismo estremo, talmente estremo :-he evade dall'idea anarchica. Ne è prova il suo «superuomo» con b proplia «volontà di potenza». A questo punto sorge in m,miera lampante la contraddizione di un ietzsche anarchico. Analiz– ziamo brevemente la teoria del «9'Jpcruomo». Quest'ultimo (ne11a fen•ida immaginazione del <.uocreatore), segnerà la fine di tutti i «vaioli:» umani e creerà nuove tavole di v:-ilori. Anche gli anarchici vogliono di<.truggere qualcosa, ma non i valori umani la cui determinazione e presenrazione l! costata e costerà indicibili sacrifici, infinite lotte e una lunga schiera di vite umane. TI ,;;uperuomo vuole abolire il valore di libertà per il trionfo della proprb volontà cli dominazione: gli anarchici vogliono affermare il valore di libertà per il trionfo dell'umanità sulla -;chiavitù inumana. TI srJpe• n1omo vuole l'afferma7ione di se stesso f)Cr se ste,;so: gli anarchici vogliono l'affermazione dell'individuo, è vero, ma nella collettività. nell'armonia della comunità. TI superuomo vuole la dis1ru1ione di tutte le razze per il trionfo della propria, quella degli «eletti»; p:li an.lrchici vogliono la \'era frate1Ja1173fra tutti gli uomini, siano essi bianchi, neri o gialli. TI supemomo divide gli uomini in dominatori e dominati, in p<ldroni e schiavi: gli anarchici lottano per l'u~Ja– gliama degli uomini. TI superuomo, insomma, vuole l'abolizione di tutti i valori umani, gli anarchici di alcuni di essi quale quello pscudocristiano della carità p~r sostituirlo con quello veramente umano della solidarietà; allo stesso modo gli ,marchici ,·or?liono 1 ':lboli7ione dell'istituto matrimoniale per sostituirlo con quello della libera unione. Mi limito alla citazione di questi dr.te soli valori. Mentre la dottrina di Nietzsche n~I ,;uo insieme è assolutamente antiumana, le rndici <lell':-m.irchismo affondano in un sano umanismo. A questo punto vorrei aITront:lre un allro lato della questione Niet:,sche. Molli storici affermano eh.: la dottrina di Federico Niet:,sche è da considerare come la matrice del na7i<.mo e da 011est'11l!imoattuala. Gli stessi na7isti, d'altra pé\rtf'. chiamarono Niet7,;che loro maestro. Non è mia convinzione affermare il c-oritrario, ma vorrei chiarire alcune cose. Tnnamil11t10 Nietzsche non fu 110 antisemita nel vero senso della parola. Sì, è vero che egli espresse più volte !:!.irJdizinegativi sugli ebrei, ma non al punto di definirsi antiebrai.:o. Al riguardo è bene- riportare alcuni passi della sua 19

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