Volontà - anno XVIII - n.12 - dicembre 1965

sulla compressione demografica come u- Reich è che nella nostra società c'è una na delle cause di più forte sprone al ca- fuga dall'impulso sessuale, e che anche pitalismo... fin qui il messaggio di De nell'uomo vi è una tragica angoscia del Marchi,.: art. cit. di "U. N."). suo impuso sessuale. Io invece non sono Mi pare che c'è un atteggiamento psi- d'accordo. Mi si potrà dire che mi sba– cologico di Gionata da porre in eviden- glia, ma non è la stessa cosa dire che za. Dal Molin ha qualche interesse per non esiste una paura della Sessualità, ma le teorie sessualistc (inoltre, per quanto m, una patologica paura del Principio Fem– riguarda, credo che egli abbia fatto degli minilc. JI nocciolo della questione è per accenni interessanti nel suo articolo «Ses- me riassunto dal concetto dell'onore, che so e intelligenza») ma egli è ben lontano significa esaltazione della .Mascolinità, e dall'accettare i punti più rivoluzionari di Odio per la Femminilità. Rcich, e anzi si ricollega alle punte più Lo stesso Dc Marchi, in una conversa– conservatrici della psicanalisi, come Adler, zione di pochi giorni fa, ha mostrato di per quanto riguarda l'istinto di potenza condividere la differenza dei due termi– come primario. Viceversa, mi sento di es- ni, dicendomi: « Condivido che nella so– sere molto pili. reichiano io, dato che in ciclà auuale vi sia la « fcmminofobia », tutto ciò che vi è di più forte e « utopi- perchè è vero che dopo tutto la repres– stico • sono d'accordo con Reich - e se sionc coinvolga la donna, e per il maschio lo critico è solo pcrchè mi sembra ci sia vi è la morale del sesso come virilità ancora qualcosa di conservatore in lui, affermatrice: anzi io la chiamerei « gino– c che si debba andare avanti, pcrchè è fobia », è più bello, è più snello. Ma non facile e inutile limitarsi a esporre le i- posso acccl tare questo fenomeno come O· dcc degli altri senza una elaborazione per. riginc prima, come tu lo poni, perchè al– sonale dei grandi problemi insoluti che l'inizio vi è anche I~ «sessuofobia,.: ba– ancora ci stanno di fronte. Tuttavia Gio- sti pensare al monachesimo del tempo nata « ringrazia • Dal Molin, e riversa tut- medievale ». Questa volta, dunque, Gio– ta la critica su di me. Il fatto è strano, nata non potrà più essere d'accordo con ma è così. Dc Marchi al 100%, questo mi dispiace 4) Continua Gionata: « De Marchi chia- moltisssimo. A meno che ... ma la repressione sessuale della donna Per un altro verso, attendo che De Mar– sessuofobia: qui viene deformata la teo- chi spieghi come, nel tempo passato, l'a– ria di Dc Marchi. Siamo qui arrivati al dio dc\Ja mascolinità esistesse, al contra– tema dc\Ja mia « inchiesta sull'onore,. e rio di oggi, perchè questo a me non pare al mio principio di « [emminofobia ,., il proprio, dato che è nell'essenza della so– quale a Gionata sembra che non si di- cietà patriarcale e autoritaria gonfiare la scosti da quello di «sessuofobia», per- mascolinità ed abbassare la femminilità. chè ciò che io ho voluto mostrare è sta- Un altro risultato che è emerso dalle to già detto da Rcich negli anni trenta». mie indagini - e si potrà dire che è una Ma io devo dire che si potrà obiettare fandonia, ma non che è la stessa cosa che questo principio della « femminofo- del sessualismo - è che la fuga dalla bia • è inconcludente, che è falso, ma non femminilità della donna fosse collegata che esso è simile a quello della e: sessuo- nell'uomo all'odio per la sua femminilità fobia•· L'impostazione sessualista di latente secondaria. 728

RkJQdWJsaXNoZXIy