Volontà - anno XVIII - n.12 - dicembre 1965
Lettere dai lettori Infatuazione e degradazione L A LETTERA di Gionata (su Volontà n. IO del 1965) è per mc allarman– te, pcrchè vi è una notevole deformazio– ne della verità delle mie posizioni. I) Scrh•c Gionata: Demma sostiene che i Samoani sono nevrotici e qulndl non è vero che la Ubertà sessuale dia la gioia di vivere e l'assenza di nevrosi, e che lo slalo è II nemico principale da combatte– re•· Allcndo da Gionata la indica.liane dello scri11O in cui io ho detto che • non è vero che la libertà sessuale dia la gioia di vivere e l'assenza di nevrosi»; cosa che non Potrà mai avvenire, pcrchè inva– no egli poti·à trovare nei miei articoli la prova di quanto mi fa asse.ire. In quel– l'articolo sui Samoani scritto per U. N., ho solo cercato di dimostrare che presso i Samoani non c'è la libertà sessuale • completa • proclamata dal sessualismo, pcrchè vi sono forme nevrotiche di ini– bizione sessuale e autoritarismo, anche se in forma moderata. 2) Gionata scrive che il mio giudizio su De Marchi è che egli è un piccolo borghese. Altra deformazione. Scrivere nell'articolo su Dc Marchi (su U. N. del- 1'8 ag. 1965) che • molto noi dobbiamo a lui per una impostazione rivoluzionaria della questione sessuale•· Ma scrivevo verso la fine: • in tutta questa imPosta– zionc egli è stato tradito da un riflesso borghese della sua struttura caratteralc •· Allora, dove sta la verità? Si può dire, in modo unilaterale, che Dc Marchi per me è solo un piccolo borghese? La ve– rità è che in tutti gli articoli che ho scritto sul suo sessualismo, ho messo i11 luce quel che sono per mc i lati positivi e quelli negativi della sua teoria. Ho det– to eh~ egli si sbaglia col termine • ses– suofobia •, ma ho detto pure che quel suo principio era innovatore e rivoluzionario rispetto ai precedenti, e che io me ne serviva per formulare il principio che ho chiamato rlella • fcmminofobia •· lo stimo Reich e De Marchi, ma sono ben lontano dal • totale • abbraccio di Gionata, ap– punto pcrchè so che ogni stima non de– ve essere qualcosa di incondizionato, per– chè qualsiasi pensatore, di importanza sia pure rivoluzionaria cd entusiasmante Quanto si voglia, ha sempre le sue lacu- 3) • Incominci Demma a interessarsi di blrth contol, e dei bisogni sessuali dei bimbi (scuola libera) e dei giovani •· An– diamo di male in peggio. Quindi dovrei • cominciare a inieressarmi dei bisogni sessuali dei giovani? Eppure non c'è ar– t i colo dove io non abbia condotto la lot– ta a quella che è la più triste forma di oppressione sessuale, Quella della gioven– tù, e in particolare della donna, e della Femminilità. Dovrei cominciare a interes– sanni del controllo delle nascite? Ma ve– diamo un pò, che cosa dovrei fare? Forse scrivere un trattato sul controllo delle nascite? Dato che non bastano a Gionata le affermazioni che corrono più \"Olle nei miei articoli che l'incremento demografico è una molla dell'autoritari– smo e repressione, e che appunto in que,. sta lotta condotta contro la sovrappopo– lazione mi sembra consista uno dei lati positivi della pasizionc di Dc Marchi (• Ri. chiamandosi inoltre a Malthus per la de– mografia, De Marchi ha posto l'accento 727
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