Volontà - anno XVIII - n.12 - dicembre 1965
sa di Vandeuvres mette luce sul caratlc- ne più nera. I patimenti e le umiliazioni dì re imperturbabile di Nanà e sul carattere Muffat, lercio, desideroso e cornuto, se– disonlinato di Vandeuvres, che, prima ab. gnano la punta più alta e pili bruciante bozzato, ora si evidenzia, rendendo con nella denuncia della decadenza borghese, chiarezza il rapporto necessitante trn la della società borghese, rivelatasi incapace sua rovina e il suo modus vivendi. di amore e di onore, di dignità e di ri- L'ambiente, il milieu agisce _sui perso- scatto. Si diseopre, in tal modo l,a ragio– naggi, li de1ermina, li plasma. L1. ricca ne della ~1pparente stnticità del mondo zo- cas;1, che Muffat regala all'amante, è un \i:'\nO, che sembra chiudersi in se stesso altro squarcio di luce, che s'insinua nella s~nza sbocchi verso l'avvenire e pure sen- vita di Nanà. Pcrchè Ja sua ricchezz;i, il za nostalgia \·erso il passato. Da una par- suo sforw riflellono la frustazione anlicn, te v'ha nel romanzo un mondo, quello I~ inibizioni del passato, la storirt di una c!l'·gliaristocratici e dei banchieri, che pie- povertà errabonda, disordinata, infelice. li ga .il tramonto, troppo debole per rigcnc- Siciliano, rifiutando tali concetti, crede rarsi, ma ancora [in troppo forte per di- che il problema di mettere sulla bilancia fonclersi contro la protesta dei diseredati, il vero peso psicologico di Nanà possa es- e, dall!l altra, ancora fievole è la \'OCedel sere risolto facilmente, postulando in es- mondo del lavoro, anch'esso corrotto o sa il simboio di una vendetta popolare, l'llmr.:no corruttibile. Da queste due impo- della rivincita, che il popolo si dà sul mon lenze non nasce storia, non il divenire e il do del pri\•ilcgio e della ricchezza oppres- progresso. Resta la denuncia. E non è po- siva, sporcificandolo mediante una sua co. Nnnà rifleltc, dunque, la positività del creatura, mettendo in piazza la sua intima negativo, vale per quel che dice, per quel degenerazione morale. Nanà recherebbe, che suggerisce, per quello che di perverso dunque, sulle _suespalle come il peso di e di canagliesco rivela nella \•ita dei cava– una vendetta storica del popolo, che, la- !ieri dell'ozio. scbto al di là del diritto alla vitn, dispie- Fosse soltanto un simbolo, incarnasse ga le ugne e si rifà, costringendo alla ie- sic et simpliciter lo spirito statico della culazionc i suoi antichi oppressori. In que- vendetLa del popolo. Nanà sarebbe morta sto quadro e in questa luce, il personag- prima di nascer<: come protagonista. Non gio di N:mà risulterebbe schematico, rozza- un volto solù, quello della prostituta vo– mentc emblematico; dimostrativo di una gliosa e capricciosa, non un'anima sola, tesi e di un concelto morale, non più e quella dell'odio vindice, la caratterizzano non mai incarnazione di una epoca, ne\ln e ne determinano le azioni, rendendole qu.1le si scioglie e vive. Perchè è vero che meccaniche, automatiche, eguali. Nanà \'a Nanà può assumere anche il significato ~guita fino in fondo, Nanà stupisce sino emblematico dell'nrrovesciamento storico in fondo non per la varietà delle avventu– delle posizioni sociali, ma in un senso in- re, non per la curiosità, che muove all'ul- teramente diverso. Essa è sì, il popolo che tima pnginn per conoscere il numero di si v~ndica, ma so!o e nella misura in cui tutti i suoi amanti, ma perchè essa, N;1nà, il suo viaggio erotico attraverso l'alcova si discopre in tutta la sua latitudine sol– del ricco e ctcl patrizio apre e getta luce tanto alla fine, alle ultime battute: quan– su un.i condizione morale della società do, sulla scorta della sua assunzione a napoleonica, che profonda nella corruzio- embkma di una condizione storica, noi 722
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy