Volontà - anno XVIII - n.12 - dicembre 1965
l'.:!: (( De la créatlon de l'ordre dans l'humanilé é dello stesso anno. Durante i suoi viaggi professionali a Parigi incontra Marx e B.-kunin, con il quale resterà intimamente legato. Stabilitosi definitivamente a Parigi nel 1846, vi iipubblica il « Systhéme de 1.·ontradiclions économiques 1 ou philo– sophie de la misère », libro che deter– minerà la r.ota meschina risposta di Marx con il suo « Miseria della filoso– fia». A Parigi, il Proudhon collabora al giornale socialistcggiante « Le Peuplc » che prcconi1.za la soluzione del proble– ma sociale secondo le teorie di Louis Blanc. Eletto deputato all'Assemblea Nazio– nale con 77.000 voti dopo la rivoluzione del I 848, da lui considerata fin dagli inizi come una rivoluzione borghese, 1,esterà un isolato, un or,posilore irridu– cibile, fino al 1849, qu;:mdo due suoi ar- 1icoli contro il principe-presidente Lui– gi Napoleone lo faranno condannare a ire anni di prigione ed a 3.000 franchi di multa. Fuggito in Belgio, ritorna dopo in Francia per sposare, in prigione, un'o– peraia che sarà };>; fedele compagna di tutte le sue lotte future. Il suo arresto determina il fallimento della Banca Popolare da lui appena fondata. In pri– ~ìone, dove resterà fino al giugno 1852, il Proudhon non perde tempo e scrive: « Confessions d'un révolutlonnal.rc pour servir à l'histoire de la révolutfon de f~vrier )> ( 1849) e « ldée générale de la révolulion au XIX siécle » (1851). App~na uscito di prigione pubblica un libro antinapoleonico dal titolo « La , évolution sociale demontrée par Je rnup d'état du 2 déccmbre u, che è Ìm· mediatam:!nlc sequestrato dai servizi di censura del nuovo imperatore. Durante le elezioni del 1857, non solo Prouàhon rifiuta dl presentarsi nuova– mntc come candidato, ma fa propagan– ga pcrchè gli el-zttori si astengano. Poi, uel 1858, pubblica « Della juslice dans la révolution ed dans l'egHse ». Una set– timana dopo la sua apparizione, Prou– dhon è F,rrcstato, poi condannato a tre ::inni di prigione e 4.000 franchi di mul– l <1 per oltraggio alla religione ed a11a morale. Questa volta Proudhon preferisce l'e. ~.ilio .:illa prigione e vive fino al 1862 a Bruxelles dove pubblica « La guerre et la paix: recherches sur le principe et la constltuion du droit des gens » nel 1861 e « Les majorats littéraires » nel 1862. Amnistiato, rientra a Parigi dove muore nel 1865, dopo un anno di malat– tia. Gli ultimi suoi scritti politici, pub– blicati prima della morte, sono entram– bi del 1863: « Du principe fédératlf et de la necessilé de reconstituer le parti de la révolution » e « Lcs démocratcs assermcntés et Ics refractaires ». Resta– rono inediti, l'importante scritto « De la capacité polilique dcs classes ouvrlé– res », « Fédération ed unité en Italie », « Nouvclles observations sur l'unJté f. talienne », « Théorle de la proprlété » e « Contradictions poliliqucs », tutti pub. blicati, a cura di amici, tra il 1865 ed 11 1870. Non ho nè il tempo, nè la competen– za per parlare in modo adeguato del pensic,·o di Pi-erre-Joseph Proudhon, dopo aver scritto, brevemente, della sua ricca vita. A semplice titolo di conclusione, pos– so però cercare di rispondere ad una importane domanda: Proudhon è dav– ,iero il « padre dell'anarchia? E la ri– ~posta è senza dubbio affermativa. 707
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