Volontà - anno XVIII - n.12 - dicembre 1965
teressante del nostro soggiorno: il sindaco, il vice-sindaco e gli alti membri, seduti dietro una serie di tavoli disposti ad U; file di sedie al centro della sala, tavolini lungo le pareti, per il pubblico di Wulfcrstedt e del campo di lavoro. Finita la relazione sull'attività svolta, è cominciato - dietro inviti insistenti (« ditele qua le critiche che avete da fare, non dopo, fuori, tra di voi») e con riluttanza - il dibattito: il maestro più anziano del paese (una bella faccia intelligente) fa notare che alla voce «cultura» il comune ha speso soltanto 1'1,20% del totale di bilancio (anche se la sua scuola non c'entra, pcrchè di– pende dallo st.ito). Si alza un giovane mingherlino e con voce concitata, rab– biosa, tremante (invano la moglie lo tira per la manica), ricorda al sindaco che non ha ancora avuta la casa prbmessagli tre anni prima; ogni volta che è andato a protestare, sono state solo parole, senza conclusioni pratiche; è stufo, con moglie e tre figli, di dover vivere in due stanze, mentre ci sono iapparta– menti di cinque a disposizione di due persone ... Il presidente della commissione per il miglioramento delle colture fa no– tare che le loro proposte non sono state tenute in conto nè dal sindaco nè dagli altri consiglieri: questo è ii male basilare (Grunduebel) della nostra am– ministrazione, cui sarebbe ora di por fine; cosa ci sta a fare una commissione, se non le si dà mai retta? sblo per addebitarle gli errori altrui? Un volontari.o del Servizio Civile, studente di sociologia a Berna, chiede l'importanza della partecipazione femminile alla gestione del comune e delle cooperative del pae– se: al tavolo consiliare ci sono due donne soltanto, nel pubblico sei o sette; perchè un cQntributo così scarso, in uno stato socialista? Le risposte a questi ed altri interventi sono state date, dal sindaco o dal consigliere respons;;1bile, in tono burocratico, formale e vagamente promissivo; ma aJla questione femminile la replica è stata troppo evasiva: le donne hanno tutti i dirilti degli uomini, cariche e incarichi nel campo della produzione, dei servizi sociali, dell'amministrazione pubblica, a tutti i livelli ... e basta (17). Alla fine un consigliere - ad evidenza il segretario locale del partito - ha fatto un discorsone, ammettendo alcuni errori, attenuandone altri, ma soprattutto ammonendo, con l'intero arsenale della propaganda politica di Berlino-Est, con• tro i danni di una critica che superi i limiti del sistema socialista, contro ·i pe-, ricoli dell'imperialismo tedesco-occidentale: pericoli verissimi questi, ma del tutto fuori luogo se tirati fuori in quella sede, per coprire magagne, insum– cienzc ed incapacità dell'amministrazione socialista ( 18). (17) Ho viste, molte donne lavcrare, soprattutto nei sen•izi pubblici: tram (bigliettarie e gui-. datrici), fcrro\•ie ( controltc.re, inservien1i, bigliettarie), mctrc;po\it:rna di 81.rlino (capista:tionc). Ad cv1ctc11zala parificnzicne giuridica, effettiva da vrmai vent'anni ncn è ancora riuscita a superare gli ostacoli e i preconcetti sociali trndizionali, neppure in uno ~lato dell'Europa centrale: di fatto il contributo della donn::i alla gestione pubblica è tutt'ora modcs10: come dappertutto. per scarsità di tcmr>o da parte loro, pcrchè le donne ~tesse non vo~iono, p('rchè gli uo1uini non le vogliono a co– mandare insieme (a Ja\'orare ~l). (18) Roba come questa, imersamcntc, la fanno d.'I] 1917 in occidimte; non dire, non chiedere, sta attento, rinum:1a, as1>etta, altrimenti fai il gioco dei comunisti e il vantaggio della Russia. Con !"aggiunta, da un p.iio d'anni, del rispolverato pericolo giallo (ricordiamo che i risultati di questo 698
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