Volontà - anno XVIII - n.12 - dicembre 1965

primo bambino che si incontra dopo la cerimonia o si buttano appena passato il confine. Gli attestati di buon lavoro vengono dati spesso, ma con l'intenzione di far piacere, non di offendere: chi non voglia tenerli per ricordo, li straccia appena a casa. Le corrispondenze dei giornali locali, sono spesso parziali, ma non sempre per volontà di esserlo: soprattutto pcrchè è difficile far capire a dei giovani comunisti - frettolosi e superficiali come tutti i giornalisti - che esistono associazioni privak, come il SCl, sostanzialmente apolitiche, che hanno scopi e attività il più possibile indipendenti dai governi di destra o di sini• stra, e nQn lavorano per far propaganda, nè a sè nè ad altri. Di fronte ai capricci e all'infanlilismo politico dei due tedeschi dell'ovest, al loro continuo esncizio di ipercritica delle istituzioni della DOR, alla loro improvvisa e gratuita vocazione democratica, esercitata al sicuro, applicata solo in un senso e da una parte - perchè dall'altra, cioè nel loro stato, trangugiano quotidianamente la peggiore politica antipopolare senza neppure accorgersene, sopportano l'esistenza e le manifestazioni pubbliche di centinaia di associazioni revansciste, mililariste, para e neo-nazisle senza sdegnarsi, senza sognarsi di ti· rarne giù le bandiere, se non n!1ro pcrchè sarebbero immediatamente bastonati - è stato interessante osserva1·e il comportamento dei tedeschi orientali e dei funzionari della FDJ e del SED: flessibile, misurato nelle reazioni, politicamen– te intelligente, compren5ivo della giovenilc stupidità degli avversari. Le discussioni e le trattative fra loro e il capogruppo del SCI, responsabile delle azioni dei due tedeschi di Bonn pur disapprovandole, sono state accanite, quasi quotidiane ma fruttuose. Sulla questione della bandiera ci sarebbe stata una soluzione intermedia: il campo è stato istituito da due organizzazioni, met– tiamoci quindi due stenda,·di; ma ;rn.~solvibile perchè il Ser\'izio Civile Interna• zionale è davvero civile, cioè non ha bandiera; sicchè i tedeschi orientali hanno accondisceso a togliere la loro. Quei due non vogliono nè il distintivo nè il di• ploma? Chiameremo in mezzo alla sala tutti gli ahri, esclusi loro. La stampa ha riportato male, deformato il significato della partecipazione del SCI al campo di Wul[erstdt? Facciamo una riunione di giornalisti, compresi i colpevoli, coi quali potrete discutere, spiegare meglio la vostra posizione ... E così hanno fatto, evitando di rispondere frontalmente ad attacchi frontali, evitando al gruppo del SCI di dover accompagnare al confine, con la Germania e il mondo liberi, i loro troppo zelanti interpreti. Sarebbero diventati degli eroi, soddisfazione che era invece divertente toglier loro. Le discussioni a livello direzionale a volte si preparavano, sempre si rifran• gevano, per decisioni o consigli, all'interno del gruppo del Servizio Civile; che per due volle aveva deciso di espellere dal campo quei due volontari che non vo– levano assoggettarsi al volere della maggioranza; con la scusa di un'inibizione di coscienza (in realtà per una irremovibile testardaggine), con il continuo ri· corso al futuro giudizio dei loro concittadini come se si trattasse di commetter reati. Se avevano tanta vergogna e paura d~lla riprovazione del loro ambiente, politico, studentesco, culturale, che cosa eran venuti a fare in Germania Orien• 694

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