Volontà - anno XVIII - n.12 - dicembre 1965
prima, ma in cui viveva ancora la sua famiglia), che della frrazionale carica dì pangermanismo, filo-americanismo d'occasione, miracolismo economico fasullo e revanscismo pericoloso - che pervade ogni m:mifcstazionc della vita tedesco– occidentale e condiziona il comportamento di nove decimi delta popolazione. Oltre a questo tedesco eccezionale, altri tre volontari ottimi. Lo studente di filosofia cli Budapest, lazzarone sul lavoro, m;;, poeta e stupendo declamatore di Attila Jozsef: dotato di una logica politica insieme profonda e vivace. Un inglese laureato in ingegneria, con un anno cli Servizio Civile durissimo in una zona semidesertica dell'India Meridionale; e una studentessa cli lingue al1'Uni– versità di Lipsia, interprete ufficiate della direzione FDJ per inglese e francese: la persona più umana del gruppo tedesco-orientale, forse la più impegnata a risolvere con equità i problemi della Nita comune. Sino ad esporsi di persona, molto al di là di quanto richiedesse la sua opera d'interprete e la sua posi– zione di buona compagna di campo: parteggiando apertamente e con rabbia per il gruppo del Servizio Civile, quando era in discussione una questione di: principio, una scelta antipolitica, una vci'ità da non celare. Due estremi apparenti erano l'americana e lo studente russo. L'americana, trent'anni, padre ricco, studentessa di sociologia in Inghilterra e maestra in un asilo di bambini arretrn.1i: un poco tocca e strambita anche lei, piena di queJle chincaglierie che le signore d'oltreoceano si parlano sempre dietro, almeno nei film; persino al lavoro veniva con una borsa di aggeggi da toeletta, e sin dal primo giorno aveva protestato per la mancanza di un gabinetto, in quella piatta landa, dov'era difficile nciscondersi (e i bravi comunisti tedeschi - per non sfigurare di fronte all'American way of lifr - glielo fecero a sedile, jn legno chiaro e odoroso di resina, dalla mattina a mezzogiorno). Ma deliziosa– mente c1itica della politica e delle credenze st::i.tunitensi: «Se capiti nei guai», le aveva scritto suo padre «molla qualche cento dollari e vedrai che te la cavi sempre»; «Poverino, crede che abbiamo a che forc dappertutto con degli a– mericani! ». Invece lo studente di Mosca era un ragazzo per bene, di buona famiglia, amante del suo governo, del giusto mezzo e della cultura progressista (Brecht eccetera); comunista u!) to date e tutto sommato timoroso del nuovo come un laborista o un socialdemocratico. Il resto dei partecipanti dai paesi socialisti comprendeva due o tre operai, due medici, redattori di giornali giovanili, un autista, studenti d'economia, d'a• gricoltura e di lingue: il gruppo del SCI era composto quasi esclusivamente da insegnanti, studenti e assistenti sociali; il gruppo locale da membri o funzionari della FDJ o del partito, da queste organizzazioni invitati (e liberi di rifiutare) a passare una o due setlimane CQn noi; e ciò - eccezion fatta per gli studenti - in sostituzione del loro normale lavoro. Quindi non in ferie, ma retribuili su11a base del guadagno medio di ciascuno (una commessa, tre operai, un agronomo, ecc.): contenti di cambiar mestiere per qualche giorno senza per– derci nulla, di far vacanza pur tenendosi in serbo le ferie vere, di accondiscen– dere ad una richiesta del partito poco impegnativa: tranquilli e aperti alla di– scussione, anche scabrosa. 692
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