Volontà - anno XVIII - n.12 - dicembre 1965

grandi negozi di dischi e libri (anche occidentali: ho visto volumi de1la Me– dusa) a prezzi civili (9); infine caffè self service, puliti e quieti, senza gli ori, i fronzoli e le plastiche colorate del mondo libero. A O~hersleben, una cittadina di ventimila abitanti, ho passato un sabato pomeriggio, sotto la guida di un ragazzino di tredici anni: datomi come guardia del corpo, o inventandosi tale: per eccessivo zelo politico. Mi ha accompagnato in corriera da Wulferstedt a Oscherleben pagandomi il biglietto (trenta pfennig, pari a 55 lire, per nove chilometri), mi ha condotto dai suoi - che dopo un momento di disagio mi hanno offerto torta e caffè (10) - mi ha mostrato minuziosamente, con pignoleria teutonica, tutto ciò che a suo giudizio era de– gno di rilievo (comprc~i i c~ssi pubblici). E nonostante fosse stanto e febbri– citante, mi ha lasciato solo dopo un giro di tre ore: accompagnandomi alla stazione degli autobus, mctlendomi su quello diretto a Wulferstedt ancora de– serto, chiudendone lo sportello, raccomandandomi di non evadere. 5 Come il viaggio a Berlino, così il premio in denaro ha dato luogo a discussioni, lunghe e spropo11.ionate al suo valore. Di norma nei campi del Servizio Civile si lavora alla pari, quindi non si accetta denaro; e ciò era già stato chiarito nell'accordo iniziale fra SCT e FDJ; tuttavia - poichè i dieci marchi erano presentati come un premio, non come un compenso - era impossibile respingerli brutalmente. Così vennero fatte diverse proposte: di– scusse, mutate, ridiscusse per quattro giorni nelle riunioni di gruppo e ne1l'as– scmblea generale del campo: rinunciare tutti insieme al premio e inviare il denaro alla Croce Rossa del Vietnam Settentrionale (proposta del gruppo so– cialista); inviarlo al Comitato di Coordinamento dell'UNESCO per l'organizza– zione di altri campi nei paesi socialisti (SCI); lasciar liberi gli altri parteci– panti, e mandare, noi del SCT, il denaro a un progetto SCI in Algeria, già in corso di realizzazione; distribuire il premio :i.i singoli partecipanti, che lo spen– dessero come volevano, trattandosi di una cifra anche complessivamente mo– desta (circa 52.000 lire italiane) (FDJ) (t t); lasciare il denaro alla FDJ, per essere impiegato nel prossimo campo di lavoro, nazionale o internazionale quasi niente cabine. Ci si cambia com:: si vuole- o si può; gli schizzinosi po!.SM.O nascondersi in una cintura boschiva, eh~ chiude la somntità dell'anfiteatro. Ingresso normale quamnta pfennig (60 lire), bambini e comitLve quindici (22 lire). (9) Un disco da trenta centimetri costa al massimo dodici marchi (1790 lire italiane), uno da 25 cc11timetri nove marchi (HIO lire), un volume di w1a collezione economica uno-èue marchi (l~-300 lire). (10) Sommo onore. poichè in famiglia il catTè è la bc\·anda piit cam · una bus1ina da 25 grammi. in Poh·cre, costa due marchi, cioè trecento lire; mentre nei bnr un caffè lungo, ma puro, si paga 7()..80 1,fcnnig (105-120 lire italiane). (Il) Affermazione inesatta, se si voleva tener conto, appunto, di un paese ber:eficiario come il Vietnam; dove !"invio di 52.000 lire sarebbe equivalso a 14 volte il reddilo medio mmsile pro capite. 690

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