Volontà - anno XVIII - n.11 - novembre 1965

scorso che si deve fare in qualche modo, sempre. Infatti può darsi che Elio Rogati sia d'accordo con noi: una rivoluzione è tale soltanlo quando riesce ad eliminare ogni fonte di potere-privilegio. MICHELE MASSARELLI PIA ZANOl,INI - ~IISEl<'ARI Ruota del mondo (Poesie sociali) Son pagine di poesia che riassumano un'esis1cnza di lotta e di idealità. L'au– trice è infatti un'anarchica proveniente da una famiglia di liberi pensatori. Dalla sua famiglia e di lei sedicenne si occupò la poelessa Ada Negri in un articolo ap– parso nel 1913 sul « Marwcco » di Firen– ze in cui parla della mamma e anarchica platonica• e della nostra autrice sedicen– ne così scriveva: ~ /..lJ maggior parte di sedici anni nel .mo costw11e quasi attico, ha l'aria di ima stat11ella di Tanagra, in– cronata di una grande zazzera bionda che arriva solo alla nw::a. Respira, parla, si muove co,1 la sicura frtmchez.z.a che solo può avere una creat11ra felice, nella qua– le 111111a è compresso». A vent'anni divenne la compagna del– l'anarchico calàbrese Bruno Misèfari, di cui condivise le , 1 icissitudini fino alla 670 morte che glielo tolse e lo tolse al no– si ro ideale quando ancora aveva qua– rant'anni. E' an;,j imminente la pubblica. zione di un libro sulla vita di questo no– stro compagno scritto dalla stessa Misè– fari con prefazione di Ignazio Silonc, edi– tore Lcrici. In questo libi-o di poesie si intrecciano due motivi fondamentali: l'amore univer– sale che affratella tutti gli uomini di una ideale colonia umana e la rivolta contro le forze oscure che gli uomini dividono cd opprimono: contro lo stato, la religio– ne, il militarismo. Gli slanci d'amore e gli impeti di i·i"._oltasi altcranno e si con– giungono in queste pagine in un ritmo .'l.rmonioso che è il ritmo della sua opera e della sua vita; in esso si inseriscono alcuni episodi della sua trnvagliata csi– stenw. tuttavia appena accennati quasi simbolicamente. Per esempio, l'episodio del suo arresto il giorno stesso che .:weva scguìto al cimitero il fer~tro del suo a– mato compagno. Questo episodio dramma– tico è ricordato a pag. 39 del libro con pochi versi c-ommosi e profondi dedicali al fiore rosso che aveva lasciato cadere sulla tomba delt'am.'.\to primo di essere arrcstrta dalla sbirraglia fascista. E' una confessione poetica della sua vita e del suo ideale: un libro scdtto tingendo la penna nel cuore. Lo racco– m.'l.ndiamo alla lettura attenta e raccolta di tutti i compagni. A. M.

RkJQdWJsaXNoZXIy