Volontà - anno XVIII - n.11 - novembre 1965

grande a~~cmblca alla quale ..-rano prt.. 'M::Olipiù di 18.000persone. Anche Nettlau si tro\'ava là per assistere alla climo...ir:viorn.- come osservatore silenzioso. Qual– cuno dovellc informare il pre~iclentc dell'assemblea sulla sua pr~senza, giacchè, dopo una breve pausa, fece cono,cerl! con parole vibranti all'assemblea che cl• tlau era pr..-~ènte invitandolo a dire qu:ilchc parola. Sono persuaso che se 1 et– tlau avcs~e sospeqato ciò ,;he in quel momento stav3 succedendo, non avrebbe sicuramente partecipato all,1 riunione. Ma, gbcchè era presente non poteva fore s-::non quel che fece. Gli :'lpplau~i gcnc1·ali con i quali fuorono salutate le parole del presidente, non gli lasciarono alcuna scelta. Dovette compririre sulla tribuna degli oratori. Dopo essersi ~lacati l!li applau~i. ~i inchinò lievemente e disse: •Compagni, io vi ringrazio,-. Poi :-ibb<rnclonòafTrcttatamcntc il suo posto nella tribuna e ritornò a scompélrire fra la moltitt!dine. Anche nel movimento libertario Nettlau m~ntene\'a una posi,:ionc partico– lare. Si dichiarava in favore dell'anarchismo, m:1 non apparteneva ad una de– terminata scuola. Nè l'anachi~mo indi\'id11afo,ta di Tuckcr, nè l'anarchismo co– munisla di Kropotkin potevano soddisfarlo interamente. Era piut1osto dell'opi– nione che tulli i sistemi ~~onomici preconc~piti dove-vano essere sperimentati prim;;i dalla realtà pralica della vita e provati nel loro contenuto, e ciò perchè cose che ncll;;i teoria sembrano logiche e convenienti, nella prntica cozzano so– vente contro resistenzé! insospettate che nessuno poteva prevedere. Ogni forma economica può per conseguenza cssPre con<:idcrc11asoltanto come mezzo pc,· un.i determinata finalità, ma mai come fine a se stes;sé\. Il suo vero valore sì può misurare a seconda se sia benefica o nociva nllo sviluppo di una umanità libera. Per questo la libera sperimentazione gli appariva come l'unico criterio di una società libera, poichè solo l'e~pcricma potr'-'bbe dimostrare ciò che è esatto o falso nelle teorie. Ncttlau fu per ciò il primo che 'ìOStenne il diritto delle mlnor~m7.c nel socia– lismo, senza il quale ogni nu< >voordinamrr.to della società non può che sfociare in una nuova tirannia. Riconobb.! con grande <1cutezza che, data la diversità infinita e~istcntc nel campo del socialismo contemporane0, è impossibile una tra– sfo1·ma1ione sociale nel senso di una knclcnzc1 determinata, b quale, se imposta mediante b violenza bruta, può solam~nte condurre alla oppressione complcia di tutte le: ::iltre 1endenze, come è stato dimos.trato così drasticamente dall'esempio rus~o. che Ncttlau previde con mclto :inticipo. Per questo motivo, dopo la prima iwcrra mondial'!, quando il mondo era gravido di grandi cambiamenti sociali, Nettlau cercò di infondere in numcro,;i articoli un accordo in questo senso fra le di\'ersc tendenze sociaiis!e, se non \'Ol..,.vanoc:l.<lerccomplctamcnt:! sotto la paz7ia della dittatura. Se le sue proi)O<:.terisonarono allora come una \'oce nel d-.:scrto, rc~ta tuttavia indiscutibile che a\'cv.1 ,•isto giusto l'essenza del proble– ma. Solamente mediante il riconoscimcn10 di un diritto alle minoranze, il quale renda possibile ad ogni tendl·nza socb1i-.1a una libera creazione costruttiva, si ruò ottenere in generale una nuova cr..!a1ione dC'll;:isociclà nel senso del sociali– smo. Qualsiasi altro scnticrc sbocca in ultima istanza nella dittatura e in una negazione di lutti i dirilli e di tutte le libertà umane (I). Anche le terribili (I) Nel mio libro Max Nettlau. el hombre y su obra ho approfondito quc~ti concetti 657

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