Volontà - anno XVIII - n.11 - novembre 1965

volontà ANNO XVIII n. Il Novembre 1965 NO, ALLA I N QUESTI ultimi tempi si è veri• ficato un fatto per noi più impor– tante di ogni altro: due giovani hanno rifiutato il servizio militare. Essi sono Giorgio Viola di Milano, 26 anni sposato con due figli, di profes• sione architetto, cattolico praticante e Ivo Della Savia, pure di Milano, 20 an• ni, anarchico, operaio e 1>ittore; costo– ro prima di partire per la localHà loro assegnata si sono presentati al circolo «Sacco e Vanz.ctti» spiegando i motivi del loro rifiuto. Fra tante dichiarazioni altisonanti di pace che dalle alte sfere politiche e religiose si inlonano coi rumori di guer– ra, questo fatto è la sola manifestazio– ne di effettiva volontà contraria alla guerra e ai suoi strumenti di oppres– sione. Quando non è inganno, è utopia ali– mentare speranze di pace nella politica dei govemi e affidare alla buona volon– tà dei ca))i di stato la difesa della pa– ce; la guerra è congenita alla società autoritaria cd anche i momenti di in– tesa, di coesistenza, di equilibrio han– no un valore vrovvisorio, non sono che pause più o meno lw1ghe e anch'esse necessarie a questo regime dj guerra permanente. Se la volontà di pace dei supremi reggitori politici e religiosi fosse sincera, essi porrebbero fine a questi «sprechi folli e questo incubo continuo dj nuove guerre» come disse il compagno Ivo Della Savia nella sua dichiarazJone «con il licenzJamento di GUERRA! tuti gli effettivi armati e la djstruzjo– ne di tutte le armi», Invece parlano di pace, promuovono intese, ma rafforza– no al tempo stesso gli ap))arati di guer– ra e la potenza distruttiva delle armi. Questo significa che la guerra che non vogliono oggi la preparano per mo– menti pili opportunj, Se $i vuole realmente operare contro la guerra e i pericoli di guerra, biso– gna mettere in causa il meccanismo di obbedienza e sollomissione che per– mette lo scatenarsi delle grandj carne– ficine ogniqualvolta i governi lo de– cidano. Bisogna che gli uom1ni si sen– tano Individualmente responsabili an– che laddove la legge impone obbedien– za cieca. Sarebbero passati invano gli orrori della guerra nazista se il pro– blema guerra-pace non si ponesse og– gi in questi termini nudi; bisognereb– be riabilitare tutti i criminali di guer– ra i quali non hanno fatto che obbedi– re ed eseguire ordini, hanno cioè fun– zionato secondo quei princìpi in nome dei quali si sono Incarcerati i due gio– vani cd altri prima di loro. E' questo il significato e la 1>ortata del gesto che poniamo qui ~]l'attenzione dei lettori. Il fatto che con il giova.ne anatchico si trovi accomunato un giovane catto– lico, dimostra che lo spirito dei tempi ha sollevato oggi anche la polvere mil– lenaria dei dogmi depositata sulle co– scienze. Si potrebbe notare che è l'a– narchko ;i trovarsi accomunato con il cattolico in una affermazione di origi- 609

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