Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965

dina.rioni in cui l'umanità è intrappolata da millenni. L'cyoluzionc dall 'ot.io antisociale al la– \'Oro collclli\'O - anche al fine di ridurre il l;l\'oro individuatr.: - l'evoluzione dal lavoro improduttivo al lavoro produttivo, nonchè dall'ignoranza alla cultura, all'in– tr.:grat.ionc dd lavoro. sicchè il lavoratore di domani sia insieme Javoratore intellet. tu:\le e manuale; l'evoluzione dalla mise– ria all'agiatezza, dalla frode all'onestà, è nel suo complesso un sacrificio chirur– gico, un capovolgimento da poter sem– brare... non una conquista ma una per– dita, tanto l'immobilismo è naturahnen1c rea11ho. Migliaia di secoli sono trascorsi dalla comparsa dell'uomo, ma con progressi e– goisticamente di carattere selloriale_ e quindi in delittuosa trascucanza di un orientamento generale, sicchè l'accunu,– lar:,i, in questi incontrollati millenni, di un immane carico di :,perequazioni e di -.quilibri minaccia oggi uno sprofonda– mento. Comb:it1erc l'immobilismo, questa for– midabile resistenza occulta, è prerogativa di vitalità, di agilità, di generosità, riser– vata agli eroi. mentre le masse soggiac– ciono a una iner✓-ia che è superiore alle proprie forze in quanto l'uomo (il quale, d'altra parte. ancora oggi è allo stato an– lropoide) oltre che un essere animale è anche in gran parte un minerale, donde la sua insensibilità, per cui egli è portato a vivere alla giornata, e magari con gran. cli sacrifici, piuttosto che incomodarsi a prevenire una catastrofe, quale appunto, invece dell'e\•oluzione, potrebbe essere u– na rivoluzione. A meno che ... in Questo clima di rasse– gnazione e di sonnolenza - che cerio è un trionfo elci p.-edicatori della sop– portazione - non sia proprio la rivolu– zione l'allesa predilct la, come un eeci– tanle e come la migliore occasione del riscat10. G. DELFINO Lettere dui lettori INCONTRI uomini e 1t11ti i se114ie11tifossero felici e immortali in uu paradiso terrestre e • Volonta •• mediante le parole di Au. solo accadesse che morisse 1111 gatto, mol– rdc Patorni, incoraggia gli studenti a svi• tissimi direbbero: che cosa conia un cosl lupp.ire il pensiero di F. Kolney: • Fin- piccolo neo in un universo perfetto? Chi, t<1111u che ,iell'Universo 1111 essere - quale però, dicesse così sarebbe 1111 cieco 1110- e:-,su sia - fosse p1ire 1111 moscerino, - raie; percl1è incapace di trasportarsi col softrira - l'U11iverso sa,-à odioso e la proprio sentimento in quello delf'insigni vi1<1 comlwmata •. fica11te (per gli altri) essere che muore; A questo proposito mi sembra non inop. verchè non W!tle come basterebbe quel po1·tuno metter in luce il consenso fra piccolo neo per co11dam1are irremissibil. tale grido angosciato e la seguente affer- mente ,ma N,aura, una Forza, w1 Potere muzionc di mio padre: • Se lullo andasse S11vre1110,che lw dato la vit!l ad 1111 es- perfettamente bene 11e/1'1111iverso, se gli sere, sia pure umile, irragionevole, inca- 536

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