Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965

L'ultima crociatadei pe11entr•> COMMEDIA SCIOLTA A GUISA DI PAMPHLET I DIO LO VUOLE! A G_ERUSALEMME! Entro nell'aula di prima liceale, sezione maschile, un tantino sodisfatto per la qualifica di «ouimo», riportata il giorno pdma. Mi seggo e interrogo un gio– v~n~. il qu;.i]ç è - come suol di1·si - intelligente e svogliato. Argomento della lezione: Sant'Agostino. Poco si usa, nell'ora dc-dicata alla filosofia, parlare della vita e opere dei maestri del pensiero. Per Sant'Agostino, invece, si f<t un'ecc=zione, perchè la vita del santo africano non è nera, ma sin– golare; sebbene un po' lunghl'tl.1, 76 :'\nni :::. lievemente stucchevole nelle sue Con– fe-.sioni; tanto liev.:mcnte quanto vcnialmc-nte. Il gio,•ane comincia, ma poco dopo si rcrma: non sa proseguire e, non arri~ \'::mdo alla com·crsionc, mi la$cia pagano il santo. Io, né santo né pagano, ma soL w.nto compn:m,ho, istrado. suggerisco ad alta voce dicendo la prima parola e il giovr1ne rie:,cC' infine a rinprire bocca, a fare un santo e a forlo morire. Indi, dopo 76", passa alle opr.:rc: punta sulle Rctractationes dcll'afric.:mo e non scorre l'elenco, lungo di libri quantunque non tutto necessario: sa il titolo di un'opera (*} « ..• così Urbanp Il si esprimeva. parlando ai convenuti di Cler1110111: - Nou vi curate del domani; sappiate elle 11ulla manca a chi teme Iddio ... Anche te ricchezze dei ~1os1rinemici saraw10 vos1re, cl1é voi potrete saccheggiare i loro tesori ... - Una tre111endc:cares1ia incombeva da parecchi anni sulle contrade dell'E11rova occidenra!e. I prezzi del grano e di tutti i g<'neri necessari alla vita erano satiri a 1111 livello a/1issi1110. I poveri si erano ri:Jo11ia cibarsi di erbe immonde, si erano dali al bri!{cm1aggìo. !,c 1Ht1re infieriwmo dappert111to, e anche le classi più elevate comincia.. vano ad esser•1e afflitte. La Croci!lta era 1111a via di uscita da una situazione tormen– tosa, era la f11ga da ima terra maledetta, f11l111i11ala dall'ira divina, in conseguenza della w1i11ersalecorruzione, a moti\/0, forse, della sua rivolta contro il legittimo vicario di Cri5/o. 1 Perciò. prima a11cora che gli eserciti crociati veri e propri fossero l)ro111i. masse enormi di miserabili, co11 i loro figlioli, le loro do1111e, i loro vecchi, sotto la f;!.uidadi religiosi, il c11i f)iù famoso ral)vresentanre fu Pielro l'Eremita. o di cavalieri senza risorse, quali Gualtiero di Passy o Gualtiero Senz.a Averi, sì eremo precipit'ate aifo t•o!ra de/l'Orienre. a11rnversand'o a piedi la Baviera, la Boemia, l'Austria, l'Unghe– ria, de,•astmulo le co1111"ade che percorrevano, massacrando le tribù di Ebrei in c11i .,;i i,11ha11eva11r,, facendosi matsacrare da U11glieresi, Serbi, Bulgari, Biz.antini, per ulti•110, dagli e.<:ercitiselgi!lcidi ca111f)e~gia111i 11elt'Asia 1Wi11ore ». (BARB.\G.\LI.O, Il Medioevo. Utct, 1945) 501

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