Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965

volontà ANNO XVIII n. 8°9 Agosto-Scttemhre 1965 Il Partito Comunista Italiano E ' UN VECCHIO PILASTRO della vita politica e della menzogna politica italiana. Con la finzione rivoluzionaria organizza le nMsse piit comba11ive in funzione dello staro capitalista e borghese, men!re questa sua politica di restaurazione e potenziamento del capi– talismo in veste democratica viene da tutti consitlerata una finzione bor~hese in funzione di ipotetici sovvertimenti. Comunismo e anticomunis1110: ecco il grosso equivoco che impe– disce la chiarezza delle idee e del linguaggio in. casa nostra. In verità questo partito si finge rivoluzionario presso le masse alla stessa manie_ ra che si finge ullra-legalirario e rispettoso delle più viete tradizioni presso la borghesia, ma non è ne l'una cosa 11è l'altra: è una. finzione assoluta che traspare finanche dtd linguaggio politico freddo e stereoti– pato di chi adopera argomenti convenzio,wli perchè non può trovarli nella propria passione o nella propria coscienza. La crisi di orienta– mento che si è falla se 1 npre più evidente dopo la cadHta del mito sta– linista consiste appunto i11 questo: nel tentativo di uscire dallo stato di finzione e al tempo stesso 110n saper rusrnnere un ruolo sincero ed autentico nelle vice,u/e politiche della società italiana. D'altra parte lo stato di ostilità degli altri partiti nei suoi confrmz– ti è altrettanto falso essendo motivato dalla preoccupazione per la le– galità democratica. lasciamo da parre la destra clericale. politica e padro11ale che ha pwuellato per vent'a1111i l fascismo di cui sente an– cora oggi il richiamo nostalgico: la malafede di costoro è troppo evi– dente. Ma i partiti della dernocrazia laica, democratici senza riserve, rome possono ripudiare contalli e alleanze con questo partito quando si lasciano soffocare dall'abbraccio democristiano? s~ si accettano le garanzie de/llocratiche di costoro, non si possono rifiutare quelle dei conumisli: entrambi si equivalgono sia nello zelo democratico che nelle riserve dottrinarie, poichè se l'ideologia comunista è totalitaria. il dogmatismo cattolico non lo è tli meno. E se dietro i comunisti sta la Russia, dietro i democristiani sta il Vaticano col SllO millenario as– solutismo che il progresso civile si è trascinato dietro come una pal– la di 11iombo. Senza scomodare le ombre della storia, è di ieri la inne– gabile complicità col fascismo e l'alluale complicità coi regimi di Fran– co e Salazar, pur tenendo q11adridi riserva nell'eventualità di un loro rovescio. lo sdegno coHtro i delitti dei regimi comunisti non ha senso quando si dimenticano i delitti della chiesa passati e presenti. Si dirà 449

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