Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965

"LAS IDEAS NO SE MATAN '' LA SCENA SI TROVA nel bel libro appassionante di Robe1·1 Merle dedicato a Moncada, il prim,, tentativo di ribellione castrista (1). li colpo era finito male e, al– ratb<1.del I. agosto 1953, Fidcl Castro era caduto ud!c mani dell'Ejercito, la Cestai>',, -ubana. Era stato disarmMo cd i soldati d; Batista avevano ricevuto l'ordine di av– bl'ltterlo, come ,wcvano già abhrttuto una· trentina dei suoi compagni: dopo, un co– munic;i10 avrebbe, naturalmenl~. parlato di « combattimento regolare,._ Ora, il caso vnllc che quale capo del <listaccamcnto ·poliziesco si troYassc un tenente di nome Sar– da, che è oggi una delle l:icstic nere di Washington. Benchè non fosse fidelista, si ri– fiutò di assassinar>ò! Castro. Si contentò di farlo prigioniero, e ciò comportò il processo, la prigione, l'esilio. il ritorno .... in una parola: la Storia. « Ma perchè non lo avete su• bilo abbattulo? • - gli chiesero i suoi capi pieni di rabbia. • Non si uccidono le idee•: rispose Sarria. Las ideas no se matan. Sarria era Cubdno e Ncr,ro. Per queste due ragioni, gli Stati Uniti, se egli vivesse in quegli stati, lo considererebbero come un sott'uomo Nel migliore dei casi, egli ser– virebbe la Rana Superiore, fabbric<mtc di infinite inuti!ità e masticatrice di chewing– gum; nel peggir>re dei casi, ad Atalanta o a Little-Rock, avrebbe i cani poliziotti sguin– z.tgliati alle calcagna. E tuuavia, per quelle poche parole sgorgategli dal cuore, quo– sto negro senza fortuna e senza istruzione, che la miseria aveva costretto ad indossare l'uniforme della tirannia, ha dimostrato un'intelligenza certamente superiore a quella che contiene il cappello texano del signor Johnson. Parlo dell'intelligenza, non di morale. In effelli, ritengo che la parola morale non .l.bhia più alcun senso per l'America d'oggi che, come tutte le civiltà ansimanti, non cono~cc più le cose ma soltanto il segno delle cose: J'Ordjne invece della Giustizia, la Tranquillità invc..'cedella Pace, il Rito invece della Religione. Parlare di morale a un marin.iio di San Domingo, sign!lica risvegliare in lui l'immagne standard delle riviste: una dolce America di uomini ricchi e forti, provvisti di spose sexies e di mammies ri– spettabili, un Eden di lunghe Yelture verniciate, purtroppo minacciato dal Comunismo, cln. ques10 diavolo forcuto. Alcuni Americani perspicui sanno bene che cosa questa immagfoe ricopra: una barbarie condizionata. Essi lo sanno e lo dicono, nelle univer– sit?. e nella stampa. Ma la loro voce è soffocata in questo paese arciborghesc, intera– mente votato al Profillo; cioè alla Conservazione - e quindi alla morte. Diciamo dunque intelligc-nw, diciamo dunque idee. Guardiamo W1 po' quello che i souosviluppati dell'America latina hanno nel cranio. E, prima di tulto, diamo uno sguardo a questa i\merica latina, a questo immenso continente che sarebbe ricco se 1ossc libero, ma che, al momento, è complelamen1e sottomesso alle società yankees. Laggiù, nel più piccolo paese - un paese che porta un nome indiano o spagnolo, ma (I) Robcrt Mcrlc: '1011cad1t. prem1er combl'ltde Fldet Ca~1roCo!lcction· Cc juor-là, Edit. Robcrt Laffont _ Paris. 469

RkJQdWJsaXNoZXIy