Volontà - anno XVIII - n.6 - giugno 1965

Ecco dunque una deviazione immensamente nociva al movimcnlo: chè gli anarchici non hanno la possibilità di pagarsi tante sconfi11c! Sappiamo pur. troppo che gli altri sono spe<.;somal disposti e piullosto scoraggiati nei riguardi dell'organizzazione anarchica, e non c'era proprio bisogno di provare loro ancora una volta che essa è impossibile GiaccM questa deviazione, che ri1eneva di es– sere finalmente più efficace, fini ndla più grande disfalla (I). RUOLO DELL'ORGANIZZAZIONE •SPECIFICA• ANARCHICA NEL MOVIMENTO SOCIALE E' questo il secondo problema generale che intendiamo trattare. Però, prima di chiederci qual è questo ruolo, è bene mostrare alcuni punti di vista anarchici, sul movimento sociale stesso. IL MOVIMENTO SOCIALE Crediamo interessante riportare due citazioni, che a prima vista sembrano contraddittorie fra loro. Bakunin diceva: « Le rivoluzioni non sono nwl fui te né dagli individui, ué dalle società « segrete. Esse si fanno eta sé, prodotte dalla fon.a delle cose, dallo svol– " gersl degli avvenimenti e del fatti. Esse si preparano molto tempo prima « nel profondo della coscienza lstlnciva delle masse po1>olari, e poi espio– "dono, suscitate in ap1>arem.a frequentemente da futili motivi» (2). Dunque, secondo Bakunin. la rivoluzione scoppia spontaneamente. Un altro punto di vista, che sembra contraclclittorio, è quello <li Malatesta, che diceva: « L'anarchia non potrà venire che gradualmente, 1>er quanto la massa « potrà concepirla e desiderarla, ma essa non verrà mai, se mancherà « lo sror-r.o d'una minoranza più o meno cosciente, capace di agire conve. « nJcntemente per pre1>ararc e lavurirc l'ambiente necessario• (3). (1). L"O. P. 8. e )tala smascherata da un mcrnorondum, pubblicato dal • aruppo Kron.stad1 •· il quale ha con.i,entito il raggru:>pamen10 de11hauar.:hici .sia nella ,- A.I. e .sia al di fuori di essa. Bisoana aggiungere altresl che qualch·~ adu,:nte all'O.P.B. non è più anarchico e che questa triste esperienza ha scoragiiato un certo numero d1 compagni sinceri. (2). DAKUNIN citato in • Tcrnpos NuC\OS• dei S maggio 1885. (3) - In • M:il:itcsla • di Luigi Fabhrl. A propo,110, r,uò es.sere citato il pcus1cro di Voline (• La Révolution inconnuc •). pag. 154: • 011,ni r1\olu1.ionc comincia in maniera più o meno spon- 1:mca, e quindi contusa e cao1ica. E' evidente - cd i lib.;:rtari lo comprendono tanto bene ciuanto Hli altri - che ~ una ri\•ohnione ~i ferma a quello stadio primitil'o. essa viene scollfìlla. Subito dopo lo slancio spontaneo, nella rivoluzione. cosi come in 011ni:i1ti\·i1à umana. de\·e intcncnire il principio dell 'org:iniua1.ione ... Alcuni pretendono che si debba formare 331

RkJQdWJsaXNoZXIy