Volontà - anno XVIII - n.5 - maggio 1965

Inchiesta ull'anarchismo PRIMO . Perchè, inteì-nazionalmente considerato, l'anarchismo ha perduto tanta influenza nel movimento operalo? SECONDO . Nel campo generale del pensiero attuale, quali sono le influem.e dell'anarchismo? TERZO . Pcrchè le moltitudini dell'intero mondo non hanno accu– sato ancora, in maniera visibile, l'urto delle nostre idee? QUARTO • Davanti alla tragica divisione attuale dei grandi blocchi in lotta, l'anarchismo può raJ>prcsentare quella forza alla quale si anela? QUINTO - Di fronte alla psicologia generale dei popoli e del poteri che li governano, quale attitudine dovrebbe adottare l'anarchJsmo per accelerare la realizzazione dei suoi obbiettivi? Pur rispettando lo schema dell'inchiesta, ho ritenuto che, ampliando un po' il senso e la direzione delle domande, riesca maggiormente approfondito il significato dell'intercssanle dibattito. D'altronde, nella loro problematica, tali domande tendono sicu-ramcnte ad nmplificarsi su altri campi e su altre comples• sità di ogni genere. L'anarchismo non è certo qualcosa di avulso dalla società in cui necessariamente deve agire e pensare, cioè un mondo « a sè » e "che tende a '<sovvertire» quello che altualmente domina. Esso non «capovolge» i valori sociali, bensì si sfor.rn di orientarli su direzioni meno dolorose e meno passive. In un certo senso, si può affermare che i valori umani, sostanzialmente, sono slati sempre eguali in ogni epoca: è il modo col quale sono stati condotti e utilizzati in diversi secoli di storia, che si è sempre dimostrato troppo ingiusto, irragionevole e doloroso. E il problema capitale è appunto quello di sapere 5c puo' o non può esistere un sistema che migliori alquanto le condizioni e la sicurezza di tulta l'umanità . . Se essere libertari significa avere idee abbastanza chiare almeno sulle basi fondamentali che sarebbero sicuramente benefiche per l'intera società, e inol– tre essere critici abbastanza obieuivi circa gli errori, le ingìustizie e le stupi– dità che intralciano un reale progresso dei popoli, dobbiamo sinceramente rico– noscere che l'anarchismo avanza su un dilemma, anzi su più di uno. Però voglio subito affermare che avanzare ed agìre su un dilemma non significa operare - non dirò senza alcuna speran'.'!a, pcrchè se non si sperasse su qualcosa, tanto varrebbe cambiare totalmente le idee e lasciare che l'anarchismo divenga un semplice ricordo storico -; intendo piuttosto che non significa che il dilemma 261

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