Volontà - anno XVIII - n.5 - maggio 1965

volontà ANNO XVIII n. 5 !\-faggio 1965 MOTIVI DI ATTUALITA' SEMBRA che U/1'{~pa~1sa riflessiva stia per imporsi all'intensa e eia– . . nzo~osa pole1:11ca mtorno al governo, ai suoi programrni e alle d!f-ficolta econonuche che ad esso si addebitano. Una. pausa che fa nzzare le orecchie a noi inguaribili idealisti, refrattari all'economici– smo ministeriale, bancario e bursislico che ha tanto in-fiammato le tribune e la stampa in questi anni - e molto sensibili invece ai dibat– titi sui principi informatori della vita sociale. I più consapevoli protagonisti della vicenda politica italiana ten– tano di fare il punto della situazione, di estrarre dai fatti le idee, dal– l'esperienza la coscienza .. Passare dal groviglio dei problemi economici di carattere capitalistico e imprenditoriale alla chiarezza dei principi e dei lineamenli poli1ici è come uscire da un girone infernale e rive– dere le stelle. Quella nuvola di problemi inerenti al complesso mec– canismo de/l'economia capitalista, hd annebbiato il cervello un po' a lutti, forse agi stessi ministri, all'infuori di quei pochi banchieri e finanzieri che in essi ci vedono chiaro. Nel centro sinistra, coper- 1ura politica di un ulteriore accentramento dei poteri economici. si sorz volwe imbarcare 1roppe cose che ora è necessario buttare a mare per garantire una tranquilla navigazione. Poichè la nuova maggioran– za costituitasi in10rno al governo vuol essere un fatto politico di lun– ga portata, J necessario a 1111 cedo punto metlere ordine nella barca governativa e adeguare le 11edute dei naviganti alla rotta che si vuol seguire. La chiarezza delle vedute è salutare per tulti, per çhi deve fare una certa politica ed anche per chi la deve subire. L'opposizione di destra e di sinistra alla po/ilica governativa si è fatta da qualche tempo inoffensiva e mansueta e gli ostacoli più pericolosi sono invece sorti dal suo inlernn, nei rapporti fra i partiti alleati e nelle discre– panze interne di questi partili. A questo punto è sorto prepotente l'invito alla chiarezza delle in– tenzioni: basta con le disp11te vane, i punUgli, le intolleranze, le remo– re ideologiche, lasciare il passo alla politica delle cose. Questa della politica delle cose è stato il primo tempo della chiarificazione. Una specie di rivolta contro le ideologie e i principi astratti che impedi– vano l'attuazione degli impegni concreti, delle leggi più urgenti per placare il mondo degli affari che era in subbuglio ( quello del lavoro no: i lavora/ori han subito pa,sivamente i licenziamenti e l'offensiva 257

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