Volontà - anno XVIII - n.3 - marzo 1965

ANTOLOGIA Il~rogresso è inragione i versa ~el numero ~ei frat (Discorso di CAVOUR al Senato in data 2 m~gglo 1855) O RA, o Signori, come potete sperare che si consideri l'accattonaggio come atto riprovevo~, quando tanti stabilimenti, i quali sono considerati come rispettabili, e che debbono, finché esistono, essere rispettati, quando, dico, tanti stabilimenti sussistono sul principio dell'accattonaggio? Finchè le nostre istituzioni non saranno d'accordo colle nostre leggi, finchè i .::ostumi colle leggi cozzeranno, qu~ste saranno sempre pienamente insufficienti. Forse taluno mi dirà che queste sono teorie, alle quali altre teorie possono op– pcrsi. Ma, o Signori, queste teorie sono confermate dai fatti prl~senli, dallo stato di tutte le nazioni d'Europa. Gettate uno sguardo intorno a voi, e paragonate le condizioni economiche e civili dei vari Stati d'Europa, e riconoscet,fete che il progresso da esse compiuto in questi uJtimi tre secoli è in ragione inversa dei frati che si sono in essi mantenuti. Vedete cosa hanno fatto i frati del ricco retaggio da Carlo V lasciato ai suoi figli. Non sono bastati i tesori di tu1la l'America, i milioni ricavati dalle più ricche miniere che la storia ci ricordi, per compensare il danno che le abitudini fratesche hanno fatto alla nazione spagnuola. Lo stesso credo possa difsi del Il~gno di Napoli, lo stesso, e forse in grado maggiore, si potrebbe dire del Portogallo. Senza andare tant'oltre, senza volere far paragoni fra Stati che possono dirsi in condizioni diverse, io vi pregherò di voli;,ere lo sguardo sugli Stati che ci circondano. Mettete in confronto le condizioni economiche del regno Lombardo-Veneto, che è stato liberato dai frati da molto tempo, con quelle degli Stati del Papa, e giudicate qual possa essere l'influenza di tali istituzioni. Io credo quindi, o Signori; d'avervi dimostrato, e con argomenti e con fatti, quale sia l'influenza dell,e istituzioni monastiche, figlie del medioevo, sulle con– dizioni civili dei popoli. Forse taluno mi dirà, e forse taluno, mi pare, abbia già detto che se queste istituzioni non sono utili alla società civile, e quand'anche fossero per alcun chè alla m~desima dannose, riescono però utili e necessarie alla società religiosa. 161