Volontà - anno XVIII - n.2 - febbraio 1965

marxista e del confessionalismo politico del cattolicesimo in un dia– logo che ha co1ne mira la sopravvivenza di entrambi. Se diamo un rapido sguardo agli ultimi avvenimenti verificatisi in Russia, le operazioni revisìonisliche per la sopravvivenza sono state numerose, specialmente dopo il XX ed il XXII congresso del PCUS. In/alfi, con la fine dello stalinismo s'è avll/a la fine dello stato-guida, del partito-guida ed anche la 'fine del monolitismo comunista interna– zionale, attraverso il conflilto russo-cinese. Non solo, ma in questo processo di adattamento ha 1rovato modo d'inserirsi: a) il rapporto Ilicev, in cui (a pane i fini tatlici Coniingenti e quelli strumentali re– lcuivi ai fermenti religiosi nei confronti de/l'ideologia marxista) si per– cepisce chiara,-nente il desiderio delle alte sfere sovietiche di attingere anche ai valori spirit11ali delle religioni per la costruzione della società comunis1a; b) la serie degli accordi con la Polonia e con l'Ungheria; e) la ripresa degli studi sulla religione nell'intento di cercare, e con la volontà di trovare, punti di contatti per una « pacifica coesistenza)). E la Chiesa caitolica non è stata da meno, specie con le sue cro– ciate a... ritroso bandite durante e dopo il pontificato di Giovanni XXIII e direlle non soltanto a porre fine alla Controriforma per la riappacificazione con tulli gli uomini, indipendentemente dalle loro ideologie o religioni; ,na anche per adeguarsi ai nuovi parlali delle scienze fisiche e sociali moderne. Ci troviamo di fronte ad un vertice comunista russo per il quale la religione non è piit l'oppio dei popoli, e ad una Chiesa caltolica per la quale il marxismo non è più un'ideologia eversiva con la quale non si possa dialogare e coèsistae pacificamente: alla crisi della Chiesa di Roma ed alla crisi dello Stato di Mosca si è cercato di porre riparo con la politica della <( coesistenza pacifica))' voh;tamenle dimen1ican– do che il processo di dissacrazione delle religioni e delle ideologie to,.. tali/arie è irreversibile. Come si sono comportati i marxisti italiani ed i democristiani di fronte al dialogo proposto a più alto livello? I marxisti, forse perchè non nuovi ad una politica conciliante con i cattolici (si ricordino, tra le molte espressioni conciliari, i discor– si di Marchesi e di Vittorini, e, particolarmente, il IX ed il X congres– so), hanno intrapreso con entusiasmo, seppure con un'iniziale cautela, la via del dialogo, di cui non ultime testimonianze sono il (( testa- 66

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