Volontà - anno XVIII - n.1 - gennaio 1965

Invito alla discussione Organizzazione autoritaria e organizzazione anarchica O sservando l'o:ganizzazio11e sociale, siu dal pw110 dt vista storico sia da quello a1111ale,risulta evidente che il mi– filarismo od i criteri militari hanno sino ad oggi ispirato i metodi di organizzazio– ne della società. Con r,11esto criterio nascono così i me– todi organizzativi hasati sulle gerarchie a11toritarie (in forme pitì o meno dureJ che, a loro volta, si costituiscono in ellis– se oppressiva nei riguardi dei suborditw– ti. Q11este classi di potere, sia politico ese11te da posizioni negative, esaspen11e in certi periodi dell'ostilità dell'ambiente e dalle persec11=.ioni che impedirono al 111ovime11to di affrontare ùi modo orga– nico fa sllldio analitico della società. E questo studio analitico è necessario all'mwrchismo perchè, a differenza di 1w11e altre dotfrine (religiosamente for– mulare), trae la sua ragion di essere pro– prio da molteplici analisi di vita viss1aa, tesaurizzmuio rmche le più antiche espe– rienze storiche; il suo car<1ttere antidog- che economico, istit11iro110 e isti111iscono malico richiede 11110srudio contimw de/– anche oggi (a mezzo dello Stato) leggi e · la realtà in cui ,,ive per evolversi esso regolamenti (con parvenze di gil.istiziu nelle moderne democrazie), che, in no– me de/l'ordine, difendono in de{ìnitiva i loro privilegi sul resto del popolo che non sempre riesce a vivere del vroprio fovoro. Tra le dottrine socialiste che, .ml finire del si>colo scorso, definirono il provrio atte~giamento nei rig11ardi del/'orga11izza– ::.ione sociale, solo la corrente mwrcllica rifiutava e rifiuta tuttora i metodi auto- ritari. Le varie scuole marxiste invece prose– g11irm10, nel loro tentativo di migliorare la posizio11e degli oppressi, sui vecchi bi– nari dell'organizzazio11e sociale autorita– ria (oggi chi1111q11e può analizzare il loro falli111e11roe constatare quanto siano chi– meriche le loro pro111esse di giustizia, di fratelfonza e di libertà per i lavoratori). Anche il campo mwrchico però non fu stesso con i tempi. La wa posizione ,1111iautori1ariagli pro– c11rOanche l'odio e, a volte, la persecu– zione sanguinosa dei cugini dei vari/ so– cialmiliwristi marxisti, che, aggiunti agli odi delle borghesie, lo conducevano spes– so su posizioni di esasperalo individuali– s1110, traducendosi poi in avversioni pii, o meno tolali (per una parte di eHi) ml ogni formo organizzativa, Cosicchè, alle forme <li organizzazione sociale mlforitaria veniva contrapposto w1 individualismo (che a volte ebbe toni ro111a111ici i il quale, agli effelli de/l'inci– sio11e s11Itessuto sociale, ebbe modesti ri– s11/tati che tuttora sono inconcl11denti ad affrontare la co111vlessi1à della vit(I 111()– dem(I. L'anarchismo si trova oggi al bivio - dopo il suo travaglio storico che gli ha f'Onfemwto la validità delle sue posizio11i 55

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