Volontà - anno XVIII - n.1 - gennaio 1965

volontà ANNO XVIII n. I Gennaio 1965 Verso il traguardo del "1984,,? U 11',1/tr(Iprova di forza politica, si è ancora compiuta con le recenti elezioni « am– mi11isrrative », e, come ltlfte le altre che le hanno precedute, lascer<Umo sicuran mente il tempo che hanno trovato. Cifre alla mano, ogni partito ha dichiarato di aver avuto la sua particolare vitto– ria; e, con altretrnnta testimo11ia11za di numeri, ogni partito ha dimostrato che il proprio awersario Ira ced1110 terreno. Bravo chi è capace di orientarsi in 1111 simile fobirmto eletto,ale; e rutwvia 11011 sarebbe tanto difficile capire; qualcosa, poiclrè, per cmwra esperienui, ci sarebbe d<t imparare molto. Il primo e principale i11:.:egnamet110 è che le classi dominanti ormai non hanno più po11ra delle elezioni. Consapevolmetlle, o per istinto, hanno omwi compreso che sr tratra di 11n'i.r,na-giocattolo. Le costituzioni e i s11ffragi universali, che un tempo se111brova110minare seriamente le b(1si e i privilegi padro,wli, hanno 111vece servito 1110/10 di pili a; dominatori che ai domim!fi. Anzi, per 111e1.1.o di udi democrMici « di– r//ti », il principio d'at1torità ha acquisito - e a buon mercato - la... virtù di au– tc11tico dispensatore di libertà e di benessere. E in parte, o per i11cidem.t4 rmò es– .serci qualcosa di vero; però no,i cerro per virtù del principio stesso, il quale ogm tanto s, diverte a distruggere :mmeuse ricchezze (e non parliamo del!e vite umane cile hanno sempre avuta poca importm11.a <:111 nostro pianeta), ma s1curnme11te per opera delle forze prodigiose del lavoro -, questo « sconosciuto •! - che, nella sua din.amica e uella sua essenza, è scmvre universale nel s110 significato 11111a110 e scien• tifico; e certamente mai ristretto atl 1111a ,,articolare ideologia o complice delle me– ne politiche. /11 secondo luogo, le elezioni sostengono r111che il principio del «divide et impera», supratr11tto /11 quelle nazioni, come fo 11ostrn, che lumno quasi piil liste elettorali che pruv111ce. E q11esro è psicologicwnente e praricamente importa/Ife per chi etfettiva– me11te domina. nai volti degli elettori - osservandoli bene nei fatidici giorni elelton1- l1 - traspare quel non so elle di riserrnteua segreta, un'aria di imimo e reciproco svspetro, wlvolra sorniona o inquisitrice, oppure di vaga distanza tra ,,ersona e per– sona, perfi110 tra familiari; qualcoca di occulto o di sigillata,, come la CIIJUA e silen– ziosa espressione di un confessionale. Di/Mli, r,er molti, il votare divie11e qualcosa di segretamenre indispensabile per la propria personalità, così come si ritiene i11dispe11sa– btle la religione per il proprio svirito. Tutti sono convinti di a, 1 er fallo il loro dovere, o di aver difeso i propri interessi e {e vrovrie aspirazioni: in realtil solo da ,ma parte - ed è facile i11divid1wre r11ialep11ò esst're - ha vera111e11tedifeso i propri «interessi~. Almeno i due terz.i possono cot1siderarsi sem11liceme~1te «giocati•. Seguira11110certa111e,11ealtre ele:.ioni, e altrellwllo certamente s,irà 1e111poperduro per q11a11toalliene ai reali benPfici elle esse potranno offrire. Le democrazie le addi-

RkJQdWJsaXNoZXIy