Volontà - anno XVIII - n.1 - gennaio 1965

Quarant'anni d'anarchismo in Belgio « /11 seguito al Co11gresso !11ternazio11ale Anarchico te. 111110 a Londra dt1/ 25 l11glio al primo agosto /958, fu de– ciso di richiedere ai delegati di ,edigere w1a relazioue SII/· l'attivitil dei movime11ti a11archici dei diversi paesi. Bencltè 11011avessi assislito al detto Congresso, mi /11 richiesta ia rclazio11e, essendo l'unico in Belgio a po- 1crla redigere, per età e documemazione. Mi sono pertanto deciso a stendere queste noie stdl'atriv1tà a11archica in Belgio, dttrw11e gli ultimi qua– rant'mmi, allr. quale partecipai quotidianamente. Essa ven– ne im•iata u/ Segretaria/o non appena venne portata a tnmine nel. giug110 19f,() e, sino ad oggi non è stata cm– cora utilizzata dal Comitato elefto dal detto Congresso. la pubblico ora, nella speranza che possa inte– ressare il movimento intenwzionale. L A PRIMA gl!erra mondiale colpì sensibilmente il movimento anarchico internazionale. Particol.irmente nel Belgio, le ripercussioni di questa guerra furono considerevoli al punto da ridurre quasi a nulla il movimento anarchico. Essa provocò inoltre un massiccio tralignamento che segnò un punto di arresto importante e che si riflesse poi in un duro risveglio del movimento anarchico e nella diffusione delle idee libertarie. S::ircbbe \'ano voler con1es1are questi fatti, così come sarc'1bc put:rile mi– nirn:zz.are il dramma delle delusioni che colpì molti anarchici all'inclcmani della guerra del 1914-1918. Bisognò pur accollarsi questo funesto retaggio per tentare di supe,·arlo, climi. nando i disappunti provocati da quanti credettero di essere obbligati a solida• lizzarc con alcuni belligeranti contro altri belligeranti. Quell'invito alla« guerra del diritto e della ci,·iltà », fatto da alcuni anarchici e non dei meno noti fra i teorici, provocò nelle nostre file un autentico scom– piglio. Per comprendere il quale, bisognerebbe far capo al « manifesto dei sedici». ed anche al contro-manifesto, i quali chiariscono quella presa di JX)Sizione in favore del blocco chiamato« alleate,» contro il blocco degli stati centrali d'Eu– ropa, nonchè la risposta di quelli che dovevano restare- sinceramente fedeli al loro ideale d'intemazionalisti e di anarchici (I). Fu, comunue creata una confusione «ideologica» la quale, oltre a deter– minare molto scoraggiamento, fu all'origine dell'abbandono di ogni attività pro– selistica da parte di molti che preferirono rinchiudersi in una torre d'avorio. Per alcuni, fu una buona scusa per andare verso altri lidi meno sovversivi e per rientrare nell'ordine e nella legalità. Per altri, si presentò la possibilità di rinnegare 1otalmentc il loro ideale giovanile e, persino, di impelagarsi nei pan– tani della politica, della collaborazione, dell'arrivismo e di discendere così, 3 (I) Cir. il mio s1uclio ~u L'Encyclop<'dJc ar1archis1e. 21

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