Volontà - anno XVIII - n.1 - gennaio 1965

politiche e giuridiche fatte da uomini ed imposte ad altri uomini. La ribellione è l'arma che gli uomini posseggono per abbattere ogni tirannia. Solamente rispettando e obbedendo alle leggi della natura l'uomo s'impone come tale e non come schiavo, perchè obbedisce a se stesso, ch'è natura. L'uomo domina la natura con la scienza ed il lavoro, e abbatte ogni arbitrio con la forza delle rivoluzioni. E' vero che l'uomo deve obbedire alle leggi della natura, ma i'.:: allresì vero che in seno alla natura vi sono delle leggi che lo opprimono, attanagliano, per cui si rende necessario per l'uomo combatterle se vuole sopravvivere: ecco che sr.:aturisce in modo lampante l'eterna legge della « lolla per la vita>►• Tutti gli esseri viventi sono coinvolti in questa tremenda lotta perchè qualsiasi specie vegetale e animale, vive a scapito delle altre. Ma è da questa lotta, continua e brut.aie, che scaturisce l'armonia nd mondo. I forti vivono e i deboli soccom– bono. Purtroppo, dice Bakunin, questa legge fatale abbraccia anche il mondo umano e sociale, essendo la vita umana l'immediata continuazione della vita animale. La Storia ci dimostra la fondat(.!zza di questa affermazione: ieri, sulla schiavitù dei più si reggevano le caste nobiliari; oggi, sullo sfruttament,o del lnvoro altrui, ha posto le proprie fondamenta la borghesia. Per Bakunin, come il mondo organico, pur essendo il prodotto diretto del mondo inorganico. si distingue da quest'ultimo in seguilo al possesso di un nuovo elemento, ossia la « materia organica», così il mondo umano, pur es– ~endo la continua::.ione del mondo organico, si distingue essenzialmente da esso per la presenza d'un nuovo elemento: il «pensiero». Ma quest'ultimo, per Bakunin, al contrario della teologia che ne spiega la causa nel « pensiero supe– rio,·e o assoluto» (dio), è il prodotto del cervello, organo assolutamente mato– riale. Attraverso il pensiero, l'uomo ha creato la morale, la politica, la scienza sociale, ossia ha creato la storia dell'umanità. Nel dire «pensiero», si afferma la «spiritualità o idealità» dell'uomo, ma non in senso metafisico e teologico che pretendono spiegare la spiritualità dell'uomo per opera di un'ipotetica anima, immateriale. concessa dal loro dio. Le facoltà affettive, intellettuali e volitive che formano l'attività spirituale, sono le più alte espressioni della vita animale dell'uomo. «Solamente ciò che è materiale esiste, mentre lo spirituale è il suo pro. dotto». Questa la sintesi delle meditazioni filosofiche di Bc,kunin. Ma tutti questi ragionamenti - egli aggiunge - sarebbero vuoti se non ci portassero, oltre che a dimostrare la loro intrinseca verità, all'affermazione di un qualcosa di grandioso: e questo qualcosa è la libertà dell'uomo. ENZO LO SASSO 14

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