Volontà - anno XVII - n.12 - dicembre 1964

legMo il potere di vita o morte cii nuovi pastori, e saraw1c, lo.ro elle di vita o di morte deC'lderwwo. Vi è q11alcos<1 di mistico in questa cerimonia di avvicàum1en10 atrun1t1 per mettervi de,11ro 1111 vezzo di carta, o tirare w1a manov.?lla, che è una cambfole firmata dall'elet– tore, 11ellaquale t-gli consegnci al vastore la sua vita perclrè faccic con essa quello che gli pure e piace. Non gli chiede nemmeno la ricevuta; si fida solo della s11aparola, 1mr ri111mciumlo al controllo rnfla r,·opria villi. Di tale follia solamente il gregge uma- 110, è ccivace, vercl1è so!a111e11te il gregge 11mano ignora llll/o il valore della vita, ed è sempre disposto a b1111arlaai f11µ1_Osservai (1uei visi i,1 a/lesa di volare, e la loro sole1111i1à ridicola mi fece ricordare i visi dei pe•1itenti che, nefla mia giovmezza, ve– devo avvici,wrsi all'altare per ricevere l'o~ria co111ene11te il corvc, di Cristo, che poi in– goieraimo t11t10d'1111pezzo,Ia chies« 11011 permettendo loro di masticarlo. I rospi che gli elellori i"goia110 tutto d'un ,, ez.zo mi assomigliano tol tat11i110a quel rito. Solo che qui 11u111ca 1" musica per ,al(, ca,1zom1turt1. E' davvero una meraviglia come il ca11didatv riesca semp,e a gi11ocare sull'mgenuità, sulla b11011a fede, e qualche \'Oiltz (lnche s11ll'intelligcnza dell'elettore d1 elezio11i in ele– zioni, senza che mai esso si accorga de/I" mrlupinatura. Quesiti ctmzonatw·a si ripete d'mmo in mmo, i11 ogni nazione del mondo, sotto ogni forma d'istituzione, e viene pra• 1icau1 da ~reggi e p~5tori d'ogni colore. E le vittime avpar1engo110 ad ogni classe so– ciale, giacchè fa trnffn e/ettorrtle 11011 serve solall!ente per intrappolare e vittimizzare i poveri. Ed i cwulidati so110così sictiri che /'e/errore no11si (ICCorgerà mai della com. media che essi recitano, elle quasi no11si curano più ne111111c1w di nasco11dere il gioco. Co/Ufuco,10 la farsa elettorale co11 ww tale sfrortlatezza ed ww tale svergognatezza, che dimostra come (lbbiano fiducia i1111111•11sa nell'incapacità d~ll'elettore di scoprirli e sma. sclrerarli f)er quei commediti•rti che ~0110. Così i vilipendi, le diffamazioni, ed anche le verità sui caratteri vili, çenw scrupoli e mentitori, son cessate dc; ieri. Il vel;;no è stato oramai svarso, ma i banditi della tJOlitica che, fino a ieri sera, si p11g11alava110 a vicenda, oggi si sono trasformati di nuo,•o in galantuomini. Hanno bisogno di assumere 1111 altro ruolo, quello della rispettabilità, dof)o aver assunto quello de/l'infamilà, della vigliaccheria. Srnsera - 11011 imporla clii vincerà - i commedianti si feliciterm1110 e co11grat11le– ra11110a vice11da, riconciliandosi a beneficio della platea. Il 1•into feliciterà il vincitore per ltl s11avilloria, f)er essere stato tai1to J,irbo da • fregcir/o -.; il vi11to, dopo che per f)llrecchi mesi lta cltiamalo il vinciiore: i11coscie11te,irresponsabile, corrotto, traditore tiella difesa e degli interessi della f)alrit1. i1111Jroglionedel popolo, affamato di potere, mascalzone e comvlice di ladri, ora gli f)romettc tutta la sua solidarietà, il suo aiuto, la s11alealtà. Ed il vùrcitore, tlopo c.ver chiamato il vinto: iguorante. g11erraiolo, reazio. nario, nemico della patria e del popolo e pazzo da legare, ora gli fa w1 inchino e questo 11/zimo,graziosamente, accetta, con ipocrita gratitudine, l'ipocrita offerta d'aiuto dello sco11{i110. E così, gabbllto il popolo, la commedia è finita fino alle prosçime elezioni. Ora non c'è 11it'tbisog,w di tener -~11 la maschera d'arleccltino; c'è hisog110 del falso sorriso, della falsa rico11ciliazione. BRANO 722

RkJQdWJsaXNoZXIy