Volontà - anno XVII - n.12 - dicembre 1964

tlllc che ~ia più con\'cniente a sccond., c!cllc contingenze. Ne/I•• concezioni di Bakunin osserviamo un·ampicu.a di vedute che si ~rmonizza con le qualità cffc11i,e degli uomini. Le clourinc !>OCi.ilinon possono far parte di un coi-po unico imposto, nè possono cs– ~crc uri balbctrnmcnto irriflessivo. Dcbb0- no auunr~i attraverso iniziative basate in primo luo~o !'ull'inscgnamento pcrchè, so– lo cosi, POS\l'ggono un sostamiale conte– nuto; in secondo luogo, debbono essere poggiate su esempi, sul fascino, ~ull'au– dacia sul vi,ac..:: impulso collcltÌ\•o. La csscn~.a ddla pedagogia sociale consi,.,tc appunto nd fa110 che essa corrisponde alle facoltà um::me. Se coloro i quali '-i trovano ad un livello superiore d'c\'olu– Lione vanno a,,anti. se danno l'esempio procedendo in prima fila, che male c'è? Le tesi di Bakunin_ così come vengono proposle in questo la,·oro, olfrono la ga– r~m,ia più con1piuta di successo median– te l'a,ione di a\'anzamento collettivo, ine– vitabile. Nel 1844, si incontrarono a Parigi i quat– tro uomini dei qauli si analina l:t ,•it:i. m questo br(.\'C sftggio. Marx e .Bakunin poi cOll'Jbbcro Proudhon. Engels conob– br.: allora intimamcnle Marx e conobbe B.ikunin. Bakunin nel 1864 fonderà la F1atC'lbn1.a i11terna1.iona\e. Marx ,·cdigerà i primi r.:nunciati dcll'lnterna7ionlc. Prou_ clhon scriverà la sua opera De la capaci– té voh1i<111e de !a classe ouvriére (morì il 19 gennaio 1865). Bakunin redasse il pri– mo abbo1.1O delle sue idee, di cui si con– senano solo dei brani. Fu nel 1868 che Marx cd Engels iniziarono la !oro lolla contro Bakunin in seno all'lntcrna;,iona!c. Marx, nel 1846, aveva sollecitalo la col– l.1hora1ione di Proudhon (di cui si cono- 720 s.:(. il testo nonchè la risposta di Prou– dhon - 16 'maggio -); nel 1847, pubbli– co un'opera teorica ,iolcntn contro Prou– dhon e, nel 1865, un n.. -crologio diffama– Iorio. Si dica quel che ~i vuole, Marx resta soltanto un episodio ncll'e\'Oluzione del socialismo, evoluzione che perviene all'ul– timo periodo dopo la durata di un secolo. IJakunin rappresenta, al contrario, ciò che res1a: J'attrazion.: che si I ichiede per corlruire. Bakunin preconiaò la demoli– zione degli ostacoli pcrchc la s1rada di– \cnissc libera, con londazioni ampie e so lide. Sia Mar.x che Proudhon credettero di poter fare a meno dello :.for1.o effettivo rid1iesto dalla 1011.1 socia](.: e credettero di poter sosiiluirc ad esso i ragionamen– ti "cuti e sollili. Non potevano \'incero.: ptrch~ le realtà cedono soltanto di fron– te alle realta e non cli fronte ai cantj .::1i 'i:rena del dotlrin;:1d:,mo, quand'anche es– so si foccia forte di belle argomentazioni. Bal,.unin, il piu impregnato di metafisica dei quattro per tanto tempo, di,·enne il p1u 1·ealista. Bakunin , issc con noi perchi:: soprav– visse per più cli meu:o secolo nella mo– desta figu!'a di Malaksw, anche se molti non han voluto comprenderlo. Bakunin , ;w anche ndle 'ìue opere cd in molti spiriti odierni. Egli non fu, come tanti al1ri, uomo amante det sistemi, ma inse– gnò la strada e tracciò l'ampio fonda– n,(.ntO della ,•11a nella sua molteplicità di forme libere per un a\',·enirc che sarà di quanti abbiano - come dice Malatesta -- « Pensiero e Volontà•· MAX NETTLAU

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