Volontà - anno XVII - n.11 - novembre 1964

r • In ultima analisi, tutto sta a confermare che le lotte per la libertà hanno il loro Impulso nel pensiero e la loro forza nel sapere. Ora, il pensiero Innovatore, li pensiero proiettato nel futuro, l'acquisizione e la diffusione delle conoscenze sono proprii dei nonconformisti e di essi soltanto. Non si cambia cosa se non rifiutandosi di conformarsi ad essa. L'anarchico, essendo il non-conformista Integrale, Il non-conformista per de• finizione, mi sembra che si manifesti validamente per mezzo della volontà di sapere, di pensare secondo Il meglio del suo sapere e di vivere secondo il suo pensiero. Egli è Infatti in anticipo sul suo tempo. La sua maniera di vivere è differente In parte da quella del suoi contemporanei. Egli sa che ogni rivoluzione è transitoria, che essa Instaura del neoconformlsml, quelli che richiedono I nuovi prlnclpl dal quali sono state spin• te le masse e di cui la maggior parte dei caporioni e del loro seguaci non manca di trarre profitto. L'anarchico resta pertanto un eterno anticonformista, glacchè la ragion d'essere d'un liber– tario consiste nel non essere mal soddisfatto delle esperienze fatte•· CH.-AUG. BONTEMPS (L'anarchlsme et le réel - Ed. Les cahiers francs, 1963) AMMINISTRAZIONE: AURELIO CHESSA VIA DINO COL, 5-?A GENOVA Spedizione in abb. postale _ Gruppo II I lire cento

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