Volontà - anno XVII - n.11 - novembre 1964

HECEl\lSIOl\ll a cura di g. r. Pletroi:-rado 1917 - )Jareel• lona 1937 • Scritti scelti di Camlllo Berneri a cura di P.C. Masini e A. Storti (Ed. Sugar, Milano, 1964, pagg. 260, L. l.S(X))_ Per i letlori di questa rivista Ca- millo Berr:cri ò figura di studioso e di militante anarchico così nota che ogni e qualsiasi riferimento alla sua opera cd alla sua vita apparirebbe superfluo. Ci resta, pertanto, il solo compilo di presentare ai lettori il volume, il quale contiene la raccolta di alcuni dei nume– rosi scritti del Berneri sugli avvenimenti maggiori del ventennio 1917-1937 che non potevano sfuggire all'attenzione di uno studioso del valore di Berneri. Il primo degli scritti apparve sul foglio sindacalista rivoluzionario Guerra di Clas– se (che si stampava a Bologna) del 22 a– prile 1917, col titolo Per un silenzio ingiu– sto (ora modificato in Gli miarcltici nella rivoluzione rnssa): è un pacato articolo, nel quale l'estensore, di fronte al silenzio degli organi socialisti italiani circa l'ap– oorto alla rivoluzione russa delle forze anarchiche, rivendica il ruolo degli anar- èhici negli av\'enimenti rivoluzionari del– la Russia del 1917 e manifesta il suo en– tusiasmo e la sua solidarietà per quel grande fatto storico. Su Guerra di Classe del 6 ottobre dello stesso anno, il Berneri pubblicava Con Ke– renski o con Leni11?, uno scritto nel quale - con riferimento alle posizioni dei so– cialisti italiani - c'è da parte dell'artico– lista l'adesione più completa alla linea le. ninista come a quella che conduce alla pace immediata. le Marionette storiche (già pubblicato su li Grido - Napoli - del 5 novembre 1918) è il terzo degli scrit– ti del volume presentato, in cui il Berne– ri, prendendo le difese di Lenin, bersaglio dei « piccoli, miopi e fegatosi Carlyle del giornalismo professionale "• dice « una pa– rola che non sia acciecata dalla passione di parte e porti un pò di chiarezza di i– dee e, di conseguenza, un pò di buon sen– so nei giudizi ,._ L'A11tode111ocrazia (apparso su Volontà del _IOgiugno 1919) è i.I quarto degli arti– coli berneriani in cui ,•iene ribadita la di– fesa della rivoluzione russa, in particolar modo per quanto riguarda il regime dei Soviet, nei quali lo _scrittore vede una de– rivazione dell'autonomia federalista in a– perto contrasto con la tendenza accentra– trice del socialismo di Stato: è l'ultimo scritto in cui l'adesione del Berneri per la rivoluzione di ottobre appare incondi– zionata, senza no!(.' polemiche per quanto di tragico ,;tava, invece, covando nel suolo russo. Il 26 giugno, su li gritlo della rivolta di Firenze, col tilOlo Verrà Le11i11! (nella rac. colta presentata, viene riportato come la A11esa di Lenin), Berneri lancia il suo dar– do contro il nascente culto della persona– lità, spiegando che non è dall'alto di una tribuna o di un patibolo che le folle «deb. bono aspettare la redenzione, ma operarla esse stesse », giacchè le masse debbono 669

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