Volontà - anno XVII - n.10 - ottobre 1964
bre del 1842, a Manch<.-ster, dove, nello stesso anno, csplo~l! uno sciopero genera– le. In Francia si aH'icinava inianto l'anno 1848. Ma ciò non interessava molto Marx, che solo nel 1842, cominciò ad occuparsi di socialismo e sollanto sino al 1844, epo– ca in cui ini1iò a comballerc tulli i so– cialisli: da S1irncr a Fcucrbach da Proud– hon a Bakunin, fino ad Jless ed a Lassal– le etc. Eloeiarc Proudhon alla presenza di Marx era come fargli un'offesa mor- 1ale, tale da meriiarc le naturali conse– guenze della sua inimicizia, consistenti nell'odio prima e, dopo, nelle piu vili ca– lunnie. così come scriveva Bakunin, nel 1872,ai • fratelli dcll'alleamA d, Spagua ». Quando Engcls si recò a Manchester, nel no\cmbre del 1842,visitò Marx nei lo. cali del giornale di Colonia, dove questi lavoravn. Engcls collaborò a quella pub– blicazione renana anche se Marx Io ri– cevette con molta freddcz,a. Mentre lavo– rava nel suo ufficio di Manchester, En– gcls po1è rendersi conto della povera vita che conducevano i lavoratori inglesi - da qui il suo libro del 1845 - e potè studiare il socialismo, il cartismo, il tra– deunionismo e diede la sua collaborazio– ne anche ad oreani socialisti inglesi. In– ,,itato da Mai-x a collabararc agli Am1ali fra,ico-tedeschi Enaels accellò e quando dimorò per circa dicci aiomi a P·arigi, nel settembre 184-1,già allora era un devoto di Marx, al quale però nulla aveva detto del periodo • antimarxista •, ma solo del– le sue espcrien1e in lghilterra. Mar'ICnon visse mai in coniatto coi lavoratori e mai li comprec;e. Enacls visse invece sempre a contatto con essi. Che specie di apostolato fu insomma quello che Mar'< i>i atlribuì dopo il 1844, quando ruppe con lutto il suo passato fì– losolìco, sebbene conservasse il metodo dialettico hegeliano per applicarlo a tutto 600 il suo pensiero e, posteriormente anche alle scienze naturali? ' Si ricordi la sua dottrina dell'automa• tismo sindacale, con la quale sosteneva che il la\'oratore, per il solo folto di entrare nel sindacato, si con,·crtirà auto. maticamente al sindacalismo rivoluziona– rio e che, conseeuentementc, è inutile qualsiasi insegnamento - anarchico o so. cialista - il quale è un tenttitivo assurdo, un ostacolo all'e\·oluzione naturale. Que– sto fu il punto di ,,ista di Marx per il quale il socialismo, areomento d; setta, era tutt'al più un episodio storicamente inevitabile per un movimento operaio PO– co maturo, che si tramuta in cosa inutile quando il movimento stesso raggiunge la maturità; un'attività oziosa e prCaiudi– zicvole che necessariamente deve essere eliminata; era, in poche l)arole, un mo1- bi1Jo infantile. Affermò Qu;:into sopra, per esempio, in una let1era ciel 23 novembre 1871, in pie• na Internazionale, malgrado che l'Inter– nazionale fosse stata fondata con lo sco. po di lottare per una \'era organizwzione operaia in\'ece di combattere le correnti socialiste o scmisocialis1e... Lo sviluppo delle correnti socialiste e quello del ,·ero movimento operaio si trovano sempre in relazione in\'ersa: mentre venaono lea:i1- 1imate (storicamente) le correnti anzidet– te, la classe operaia non ~ ancora matu– ra per creare un movimento autonomo: quando la classe operaia perviene alla do\'Uta maturità, tutte le correnli sono essenzialmente reazionarie. La storia del· l'lnlernazionale· • fu wu, lotta perma,ie,i. te del Consiglio Generale contro le sette e contro i tentativi dei simpatizzanti che cervaVano di manifestarsi in se110 all'/,r,. ternazionale contro il vero movimento della classe operaia»: cosl parln Mnrx dei proudhonnisti. dei grnppi collct1ivis1i, elci
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy