Volontà - anno XVII - n.10 - ottobre 1964

di campagna che viveva in una piccola zona industriale, la cui pianura biancheg– giava di filande. Gli Engels si dedicarono al commercio di filati cd ebbero anche delle filature di cotone. Suo padre ne ebbe una in Barmcn ed un'altra, in so– cietà, a Manchester. La piccola zona in. dustrialc in cui nacque Engels è la valle di Wupperthal. dove sorgono le grandi cit. tà di Brema e Elbe1feld. Gli abitanti erano molto religiosi. Il giovane Engels doveva ereditare il com– mercio e l'industria del padre consistenti in filande .di cotone. Si allontanò lenta– mente dalle preoccupazioni religiose e, con meno lentezza, da quelle conserva– trici. E sebbene, durante il corso della sua esistenza, fosse incline a passa1·sela bene - si dice che, sin dalla tenera età, fosse impressionato dalla miseria dei la– voratori. Fu impiegato in un uflìcio commerciale di Brema dal 1837. Nella grande città libe– ra potè conoscere la letteratura avanzata e clandestina, iniziando a scrivere cd u– sando pseudonomi_ Produssero una certa risonanza nella terra natale le sue Let– tere della Valle della Wupper (1839), che vennero pubblicate in una rivista di Am– burgo e che erano una critica alla reli– gione ed allo sfruttamento di cui erano vittime i lavoratori in Brema. Divenne radicale, leggendo soprattutto B0rne. Fe– ce un anno di servizio militare a Berlino (dal 1841 al 1842), dove frequentò l'Uni– versità ed il Circolo de « l liberi» con il nome d.i Oswald. Nell'autunno del 1841 partecipò alle lezioni reazionarie del filo– sofo Schelling. Abitò nello stesso locale di Bakunin, il quale ,-ion frequentava "l liberi» e non conobbe così lo Stirner fino al 1848. Engels, nel 1842, scrisse un opu– scolo anonimo contro Schelling: un'ope– ra senza interesse alcuno, di cui. a volte, Ruge suppOSe che l'autore fosse Bakunin. Ancora non era socialista, però si avvi– cinò al socialismo - così come Marx - nel 1842, attratto, allo stesso modo di Marx e di altri .dall'appelo di M. Hess il quale preconizzava 1 'unione della filos~fia radicale e dello sforLo sociale emancipa– tore, che dilagava allora, con nuovo vi– gore, collettivamente in Inghilterra con Owen cd il cartismo, in Francia con il cqmunismo e col fourierismo, oltre che fra i lavoratori tedeschi a Parigi e a Londra, in Svizzera, etc., nelle città e nei villaggi. Nello stesso periodo, la religio– ne, scossa dalla critica .di Strauss, veniva completamente scardinata dagli intellet– tuali radicali, specie dai Feuerbach, il quale dimostrò come la di\•inità fosse una finzione creata dagli uomini_ L'aspirazione alla libertà intellett~ale (Feuerbach) si incontrò così con l'aspi– razione alla liberazione economica e so– ciale (i lavoratori) e con l'aspirazione al" la lotta indipendente, alla distruzione del passato e all'ardore per il futuro (Baku– nin). Se questi tre fattori fossero rimasti uniti, avrebbero potuto cooperare, non momentaneamente, ma con continuità, perseveranza e con appoggio reciproco, e, quindi. con utilità ed efficacia, avrebbero continuato ad irradiare la loro innuenza: il socialismo, oggi, avrebbe un'esistenza ben diversa da quella che sta vivendo. Feuerbach, il mondo del lavoro e Baku– nin rappresentano rispettivamente l'atei– smo, il collettivismo e l'anarchismo dei venticinque anni successivi; così come negli stessi anni, iniziando dal 1840, nella Spagna, anticlericalismo, associazione e federazione, furono conquiste dovute allo sfon:o operaio in Catalogna. Tutto ciò fu sostenuto da Proudhon, che, dal 1840, alzò il suo piccone demolitore contro lo Siato ed anche contro il socialismo auto– ritario. Con riguardo all'Inghilterra, pos– siamo dire -che Engels arrivò, nel dicem- 599

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