Volontà - anno XVII - n.10 - ottobre 1964

nel 1841-1842, tracciò la figura di Marx, quella di Stirner, nonchè la propria, ri– correndo alla forma poetica della satira, dalla parola incisiva, nella quale descrive i termini con cui si andava sviluppando la lotta contro tutti i poteri reàzionari. Questa satira è contenuta in un cpuscolo che apparve in Svizzera, poi ristampato e che, attualmente, è rarissimo. Ecco ciò che Engels scrive di Stirner: « Vedete lo accorto $timer, colui il quale rifiuta ogni freno; beve per ora soltanto birra, ma presto berrà sangue come se fosse acqua. Quado gli altri gridano: "À BAS LES ROIS!" Stimer subito aggiunge: "À BAS AUSSI LES LOIS !" ». Quindi, Engels aveva compreso l'anarchismo di Stirner, già nel 1842, tre anni prima che apparisse L'Unico. Per quanto si riferisce a Marx, Engcls scrive di lui precisamente così: « Chi galoppa dietro a lui? (dietro Bru– no Baucr). E' un ragazzo bruno di Treviri (Marx, nacque a Treviri), un mostro blan– do (« markheft », allusione a Marx). Cam– mina senza saltare, e, se salt{l lo fa sui tacchi eccitandosi al colmo del furore e tende le mani come se volesse toccare il cielo e trarlo in terra, oppure tiene il pugno chiuso per la collera senza fine come se diecimila diavoli gli tirassero i capelli•. Che cosa dice Engels di Oswafrl? (Qç. wald è lo stesso autore). Ecco l'opinione di Engels su En'gels: « ... Quello che all'estrema sinistra cau– sa tanlo fracasso con le sue lunghe gam– be è Oswald, dal grigio mantello e dai pantaloni color pepe, ... pepato pure di dentro questo montagnardo, il più radi– cale di ttwi. Maneggia UN (solo) strwnen– to: la ghigliottina, sulla quale sa accompa– gnare soltanto UNA sola cavatiria. Sempre risuona la canzone infernale e, forte, stril– la il ritornello: FOR:\1EZ vos B,\TAILLONS! AUX ARMES CITOYENS! ». Come si vede, Engcls caratterizza con abilità i frequentatori di quell'ambiente: egli rappresentava la preoccupazione ri– voluzionaria e politica, la rivoluzione più radicale; Stimer rappresentava la tenden. <lenza nettamente anarchica, Marx, inve– ce, rappresentava la collera ad oltranza, la collera permanente, ed un uomo che veniva caratterizzato con così forti alti e bassi temperamentali, non poteva dare inizio ad un socialisn10 umano, armonio– so e libero; in un simile socialismo, Marx non poteva avere una parte. Ciò che a– vrebbe saputo fare, - ciò che, del resto, fece -, fu di burlarsi d'esso e di com. batterlo_ Sull'avvenire .di Marx ebbe grande in– fluenza jl suo matrimonio con una gio– vane aristocratica, la quale, avendo nel 1836 soltanto diciotto anni. potè sposarsi con Marx soltanlo nel 1843. Marx, prima di sposarsi, aveva già cercato un incari• co come redattore d'un giornale liberale, che cessò le sue pubblicazioni nel 1842. Per metter su famiglia, la carriera d'av– vocato e quella di funzionario o di pro– fessore universitario, non offrivano ga– ranzie immediate per una sufficiente sus– sistenza. Non aveva altre possibilità: seri. vere liberamente o la professione giornali– stica. Dette quindi rapido impulso allo studio, mentre, altre volte impose ad es– so un ritmo lento e, come abbiamo detto più avanti, egli diede il via a quella certa mania di combattere tutto ciò che leg– geva o che cercava di intell)retarc e di comprendere. Scrisse poesie lugubri che vennero pub– blicate (o rimasero inedite, quando non furono ridotte a cenere), come la trage• dia Ou!anem e la novella umoristica Scorpione e Felice. Dedicandole alla sua fidanzata, collezionò e copiò canzoni po• polari, estraendole da collezioni scritte in dialetto tedesco o tradotte da altre \in- 597

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