Volontà - anno XVII - n.10 - ottobre 1964

Non è senw significato che, a qum:;o pare, me,ure gli anarchici di llltto il mon. do sono d'accordo, poniamo, sull'aboli:.io-- 11e dell<1 vrovrieuì, simw invece di-.cordi sulla sorle dello Slato. E si tra1t<1di 11m1 questio11e ultrasecolare, dib(lftut<1 111ilio11i di volte, la quale, appunto per questa re. sisrem.ll, che è vitalità, lascia perples\i e .. semvre di viù i11clini alla ... legi11imazio11e, ossia (I/ riconosci111ento della « veren11Ì/<1 dello S1ato •, pri11cipio che d<i parte dei ci11adi11i 11011anarchici, i quali sono la quasi totalità, è ormai vigente in r,1110il montlo. E nè è a dire che questo ricono– scime,110 sig11ifichi anche risf)etlo, in quan– to, anzi andrebbe be11issimo co11ciliani col massimo di.~pre:.w: dove allora, però. la etemiUi dello Stato apparirebhe viii schiacci(111te e fatale. Sicclli:: ... 11011potendolo (/11/11/aU,(lre, {Il– i ro 11011resterebbe che cercare di ... 0111- mtmsirlo, e 110,1 certo accarezzmulogli il pelo, be11sì ... cambiandogli , con11otati. « Uno Srnto disarmato per sempre sa rcbbc già per melà esautorato•· Sta bene. E l'altra metà? /11101110swbiliz;:.iamo le cose dicendo che se !<1 prima metà, per esempio, è chia– mata • disarmo militare•, l'altra metà 1<I chiameremo « disarmo civile •• 11011 se11w aggi1111gereche il disarmo civile i111vlico tali demolizioui d<1superare - se11zt1cçi11. fronli - il dis"n110 militare. Ed è 11effo s011111walmeno di questi due ewmti cli" \'accino ad uso csclusho. o da ,cndcre di con– trabbando? In ogni modo la gente, preferendo il ma\c minore. piuttosto che morire d'infelici1à, sarà curio~a di \edere come si muore di ... felicità: e perciò ben ,enga il benessere. che non sarà respin10 per questo. Sempre a riguardo del bcne~~re una spccì. fica ;rn~ia del ca1>itali!>mo sarebbe quella del tempo libero: come pa~scranno i « nostri amnti • Ja,oratori il tempo libero? Non sarebbe meglio tornare alla giornata di quattordici ore? consiste la rigenerazione della società e, co11seg11e111eme11te, anche de/fa pubblica (/11/IIIÌIIÌStrazione. lii ogni modo, prima di dare qualche esem1,io sulle dimensioni delle due cate– gorie di disarmo, s<1ràmeglio restare an– cora nei limiti della pura questione sulla morte o sopravvivenzt1 dello Stato. Perchè lo Stato è i11 odio a l11tti i cit– tadi11i e 11011 solamet1te <1glim1arcliici? • Lo Stato è la grande impostura ... •· « Il maggior pericolo che mi,wcci la ci– viltà è la stati:.:.azione della vita ». « Lo Stato è una congiura di ricchi, la quale !ralla dei provri comodi•· • Lo Stato è la violenza organizzata. Lo Srnto è la. guerra. Lo Stato è la peste"· Di modo e/te, stando così le cose, lo St(I/Q dovrebbe essere abolito. E sostitui– to col sistema dell'a111ugoverno, o de1110- cra:.ia diretta. In altre ruirole, fa società rivtirtendosi in co1111mità twto11om;., - e verciò abbandonando lo Stato accentra– tore, tiranno e cannibale - acq11isterebbe la libertà, 1m po', pressappoco, come av- 1•ie11e col {!!11ome110 delremaucipazione co– loniale. Ala mentre 1111 simile orìeuwmelllo è certamente i,uliscutibile, coincidendo d(>-– po tutto col comune vrmcipio del/'aut(>-- 110111ismo, lti q11estio11edell'autorità risor. ge 11011 solo nella inevitabile necessità di codific<1re doveri e diritti ver le singole com1mità, ma anche nella necessità di 1111 ,,atto federale tra le com1111itd,siccliè lo Stato, sfrattato dalla porta, rie11trerebbe dalla finestra, e tanto più III vista dell'in~ terna::.ionalismo, cioè della pretesa uni~ versalità dell'anarchismo, per cui l'ordi– ,u1111entocomunitario dovrebbe occuvare t11tto il pianeta. Ecco intmuo w1't1ltra \'OCe anarchica: • Preconizza·re Ja « società se11za Stato ,. è del sentimento, non della r(lgione. F l'espressione di ,m desiderio, 11011la di- 565

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