Volontà - anno XVII - n.8-9 - agosto-settembre 1964

502 VENDITORE SUL NAVIGLIO GRANDE Inutilmente la città combaue con le sue pallide luci questo sudario di nebbia che ti confina - vecchio dentro il luo minimo spazio di gelo dove ruotano a mezz'aria galleggianti i I uoi occhi di sangue: mi odi che l'ho sorpreso a covare di rozzo amore queste tue castagne rosse e spampanate. Le nostre mani fameliche che temono la vampa ma avidamente sempre si colmano di caldarros1c scoppiettanti nello scambio sfioratesi si son riconosciute per brucianti dolori piaghe scottature d'istinto consanguinee e nemiche. Corroso e asciutto il serpe di melma leva il suo fiato verso una luna ambigua che vince lo squallore per offrire vecchia truccata da lolita i I suo sesso nudo come una castagna calda. ANDReA GENOVESE

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