Volontà - anno XVII - n.7 - luglio 1964

z.io11e, del costo ver il /wrz.ioname,ito e del /inam.iamento. Impostata così la discussione e trovato il modo per la pratica rtaliuaz.ione della iniziativa, si rititne che nessun ostacolo i,1terverrà quanto a didattica t sistema di i11segnamento: malgrado i dissensi, un de. nominatore comune fonde gli a,iarcllici in w, anelito di libertd elle vorremmo con– creta e fattiva. La caduta dei ... vicari E' questa l'epoca in cui può capitare di vedere che dei personaggi, che pur lasciarono profondo il solco dietro di l0- ro, oggi debbano subire quella che defi– niamo « 13 iivolla della sloria •· Statue di pietra che sembravano sfida• re il tempo con la loro compattcva mar– morea, pcrlanto, d'improvviso Si saret0- lano, cadendo poi di schianto seguite dal– lo strascico del caratteristico tonfo. E più grande è la stalua eretta a rap presentan1.a del personaa:g:io e pii1 sordo è il tonfo che accompagna la caduta. lcri fu la volta di Stalin, ad esempio, della sua statua che sembrava di ferro, come il duro pcrsonaaaio che personificò :i suo tempo. Il mito di Stalin, da quel dl, venne cancellato dalla faccia della su:i terra, nel– la qu.ile per tanti anni a,·eva dominalo incontraslato, e bollato con il marchio dell'infamia in quasi tutti (vedi Cina) i s:icri testi dei comunisti. Molti, infatti. furono i partiti comuni– sti distribuili nei vari paesi, i quali ri– m;sero sbigottiti, di fronte all'imp1·ovvi• sa condanna, alla quale non erano affatto preparati. Dovettero, in un baleno, rinnegare po– sizioni che proprio prima erano state il loro baluardo. Ma era possibile cambiare di punto in bianco, radicalmente, tali po. sii.ioni? Superficialmente, almeno, ciò avvenne. Alcuni, soprattullo i giovani accettarono di buon grado la condanna e non foccro f,uica ad allinearsi con essa. Altri, specialmente la vecchia guardia dirigente, dovette ingoiarsi il rospo e... tirare avanti. Ma molti e molti militanti • minuti • non hanno potuto fare qucslo tradimento. Sì, in fondo, loro lo ritengo– no un tradimento, che non si doveva fa. re. Stalin era staio per tanto tempo, trop– po tempo, il simbolo della Russia, di una Russia lanciata sulla via elci socialismo. E malgrado anche questi abbiano del to di sl, dentro di loro non hanno potuto credere a tutto quello che di •brutto• si diceva ora nei suoi riguardi, non han– no nel toro intimo accettato la scomuni– ca kruscioviana. ed hanno continuato, in silenzio, ad accendere candele in omag– gio al vecchio « Santo del Socialismo•· Ma in fondo. quanto confuse sono tut– tora le varie posizioni! Comunque nel frattempo, da un'altra parte del mondo, il mondo occidentale. Ofi!'R'.Ì stiamo assic;tendo at1o sgre'tolamcn– to di un'altra statua, altrettanto ~rande. E' la statua di Pio XTT: Una freddn. colossale. statua che, dall'alto del suo tro no. nssislettc imoassibilc alle stragi dc111i ebrei e il cui sguardo nncs~c. tacito. la pania di Hitler e di Mussolini. Ma la storia, l'abbiamo già dello, sa attendere l'ora della sua vendetta. E. MORONI 447

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