Volontà - anno XVII - n.7 - luglio 1964

Nel centenario dell'Internazionale Leggenda ed impostura « E' un bambino nato negli "ateliers" di Parigi e dato a balia a Londra », ha scritto Bidal, dando una definizione dell'Internazionale. Benoit Malon, nel suo studio sull'Internazionale, scriveva a sua volta: « Così come l'Internazionale non ha dei padrorù, non ha neppure dei fondatori: essa è nata piena di vita e d'avvenire dalle necessità sociali della nostra epoca e dai dolori crescenti de11a classe operaia» (1). Marx non ha fondato l'Internazionale e nemmeno ha avuto l'idea di fon. darla. Ecco una verità da proclamare. Henri Lefcbvre, nel suo libro che porta il titolo Per conoscere il pensiero di Kart Marx, scrive: « Marx non aveva partecipato affatto alle trattative ed ai complessi scambi che sfociarono nella fondazione dell'lnter■azionale » (2)". G. Arnaud è anche dello stesso avviso: « Una menzogna ostinatamente ripe– tuta anche se bab..a evidente, quando viene ancora ripetuta diventa verità per un gran numero di persone» (France Observateur). Purtroppo per la verità della storia, questa menzogna è divenuta verità per un gran numero d'individui. Attualmente, in questo campa, Ci si trova di fronte all'ignoranza volontaria di alcuni, alla negligenza imperdonabile di altri ed alle menzogne interessate di altri ancora; la storiografia registra senz'altro certe menzogne ed i documenti vengono cos'ì trascritti erroneamente. E' difficile stabilire la verità in un mondo che confida negli imperativi ideologici bell'e fatti, in cui la fede ha sostituito la ragione ed il libero esame. Un primo lavoro s'impone cd è quello di ristabìlire la verità e di distrug– !;?Crcquesta contro-verità. Apriamo la monumentale opera di Eliseo Redus: L'Homme et la Terre e leggiamo questa pagina attraente a proposito delle <{origini» dell'Associa– zione Internazionale dei Lavoratori: 388 « Gli inizi di essa furono ben poca cosa ed a stento se ne distinguono le origini che sono numerose e che si trovano in un passato molto remoto come .'ie .,;i ricercassero nelle spaccature del stiolo le radici e le radicette d'un grande albero. E' dunq1te a giusta ragione che ci si può ri_ferire a'd uno o all'altro grup– po socialista. anche di prima della rivoluzione del 1848, come preparatori del– l'lnternaziot1ale, anche se alcune vanità di partito hanno profittato per attri– buirsi la gloria di aver dato l'impulso decisivo a questo movimento. Sta di fatto che dopo molte iniziative, la nuove associazione nacque, nel 1864, in se– guito alle assemblee popolari di Londra, assolutamente e definitivamente co sciente dello scopo per cui era sorta, e parlava un linguaggio i cui termini era- (1) Benolt l\lalon, pag. 7. (2) Henrl Lefebvre, pag. 223.

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